Laurana Editore
Un nido in testa
di Martino Sclavi editore: Laurana Editore
pagine: 432
Siete probabilmente curiosi di scoprire come e perché, il vostro narratore non sia più stato in grado di leggere. Cercherò di rispondere a tutte le vostre domande, ma vi chiedo, per favore, di essere pazienti, dato che per me si tratta di un cammino difficile da intraprendere. Vi prometto che ogni cosa verrà spiegata a tempo debito. E ora partiamo.
editore: Laurana Editore
pagine: 432
Siete probabilmente curiosi di scoprire come e perché, il vostro narratore non sia più stato in grado di leggere. Cercherò di rispondere a tutte le vostre domande, ma vi chiedo, per favore, di essere pazienti, dato che per me si tratta di un cammino difficile da intraprendere. Vi prometto che ogni cosa verrà spiegata a tempo debito. E ora partiamo.
L'ultimo respiro del sole
di Silvia Grossi editore: Laurana Editore
pagine: 304
Nella mente mi passa l’immagine della lunga coda di capelli neri di Fadi, mossa dal vento caldo d’Oriente.
A quest’ora, laggiù, il sole starà di nuovo cadendo nel mare.
editore: Laurana Editore
pagine: 304
Nella mente mi passa l’immagine della lunga coda di capelli neri di Fadi, mossa dal vento caldo d’Oriente.
A quest’ora, laggiù, il sole starà di nuovo cadendo nel mare.
La questione dei cavalli
di Arianna Ulian editore: Laurana Editore
pagine: 288
«Il ritratto di una Venezia che nessuno si poteva aspettare.
Una prova autoriale che merita il più grande rispetto».
Dario Voltolini
editore: Laurana Editore
pagine: 288
«Il ritratto di una Venezia che nessuno si poteva aspettare.
Una prova autoriale che merita il più grande rispetto».
Dario Voltolini
Favola Atalanta
Bergamo alla conquista dell'Europa, tra sogno e realtà
di Fabio Gennari, Andrea Riscassi editore: Laurana Editore
pagine: 208
"Io ho tre caratteristiche ben precise. Sono nato bergamasco, musicista e atalantino: ed è una cosa che sanno tutti ormai".
dalla prefazione di Roby Facchinetti
editore: Laurana Editore
pagine: 208
"Io ho tre caratteristiche ben precise. Sono nato bergamasco, musicista e atalantino: ed è una cosa che sanno tutti ormai".
dalla prefazione di Roby Facchinetti
TRAP EBBASTA
la musica delle nuove generazioni spiegata a tutti
di Isabella Benaglia editore: Laurana Editore
pagine: 192
Cos’è la trap? Dietro a questo genere musicale, che dà voce alle nuove generazioni e profuma di rottura col passato, c’è un mondo difficile da capire. I testi, il modo di esprimersi e di vestirsi, quello di atteggiarsi e cantare: tutto è studiato alla perfezione per portare i trapper al successo, conquistare un fan dopo l’altro, guadagnarsi i più importanti palchi d’Italia. Tuttavia, questa nuova moda è difficile da comprendere, sia per chi non apprezza i suoi beat musicali e le parole che li contornano, spesso superficiali, sia per chi, anche se vorrebbe, non ha gli strumenti per conoscerla a fondo. Il risultato è che la trap viene spesso attaccata in maniera superficiale: dopo aver letto questo libro potrete scagionarla o continuare ad attaccarla, avendo in entrambi i casi delle motivazioni forti dalla vostra parte.
editore: Laurana Editore
pagine: 192
Cos’è la trap? Dietro a questo genere musicale, che dà voce alle nuove generazioni e profuma di rottura col passato, c’è un mondo difficile da capire. I testi, il modo di esprimersi e di vestirsi, quello di atteggiarsi e cantare: tutto è studiato alla perfezione per portare i trapper al successo, conquistare un fan dopo l’altro, guadagnarsi i più importanti palchi d’Italia. Tuttavia, questa nuova moda è difficile da comprendere, sia per chi non apprezza i suoi beat musicali e le parole che li contornano, spesso superficiali, sia per chi, anche se vorrebbe, non ha gli strumenti per conoscerla a fondo. Il risultato è che la trap viene spesso attaccata in maniera superficiale: dopo aver letto questo libro potrete scagionarla o continuare ad attaccarla, avendo in entrambi i casi delle motivazioni forti dalla vostra parte.
Fiore d'agave, fiore di scimmia
di Irene Chias editore: Laurana Editore
pagine: 224
«Mi chiamo Adelaide Dattilo e con queste poche righe voglio raccontare la mia terribile meravigliosa esperienza di madre e di essere umano. Intitolerò questo resoconto Io e la scimmia. Perché di questo si tratta, di me e di un ominoide fra i più prossimi alla nostra specie: un bonobo»
editore: Laurana Editore
pagine: 224
«Mi chiamo Adelaide Dattilo e con queste poche righe voglio raccontare la mia terribile meravigliosa esperienza di madre e di essere umano. Intitolerò questo resoconto Io e la scimmia. Perché di questo si tratta, di me e di un ominoide fra i più prossimi alla nostra specie: un bonobo»
Maradágal
La prima indagine del commissario Cattaneo
di Eugenio Tornaghi editore: Laurana Editore
pagine: 672
“Sono successe delle cose… cose che non mi so spiegare.
Ho paura di essermi infilato in qualche cosa di marcio”.
editore: Laurana Editore
pagine: 672
“Sono successe delle cose… cose che non mi so spiegare.
Ho paura di essermi infilato in qualche cosa di marcio”.
Le stanze del grano
raccontare il paesaggio, un laboratorio tra Sàvena e Sambro
di Dino Borcas, Daniela Campagna, Giuseppe Cancello, Brunella Cappiello, Elianda Cazzorla, Stefania Costa, Adriana Ferrarini, Sara Fiorillo, Carla Isernia, Paola Ivaldi, Moira Stefini, Germana Urbani, Francesca Zammaretti, Fiammetta Palpati, Simone Salomoni, Giulio Mozzi editore: Laurana Editore
pagine: 200
Il racconto di paesaggio, semanticamente, è una forzatura, un calco su pittura di paesaggio; non è un genere letterario e nemmeno una forma testuale; forse, semplicemente non è; cioè non esiste in sé. Raccontare il paesaggio offre uno stanziamento. Una presenza collegiale in un luogo. Genera una scrittura che nasce dall’esperienza fisica di luogo e spesso replica – o nei casi più riusciti modifica – il rapporto che si instaura con i luoghi, intesi come spazi riconosciuti, riconoscibili, identificati, identificabili. Essa è, come primo passo, un’esperienza di conoscenza di sé, del proprio corpo, delle proprie reazioni fisiche ed emotive; è l’esperienza dell’io che comincia a vedersi e rispecchiarsi in un altro da sé, e finisce col rivolgere il proprio sguardo all’interno. Ne scaturiscono testi con un forte carattere intimo, biografico, memoriale, lirico. Per converso l’esperienza di altrove può generare un senso di estraneità; l’io entra allora nei panni del viaggiatore; dell’esploratore, dell’etnografo; accorcia la distanza, prende la parola, racconta, a partire da un’osservazione che tende all’impersonalità, o che ne assume le pose, producendo testi che cercano di mettere in primo piano la dimensione oggettuale. In entrambi i casi l’esperienza di luogo è, prima di tutto, l’esperienza del dove sono (ma anche del quando sono).Ecco, questo volume si muove tra ritrovamento e smarrimento, tra intimità e distanza; inizia nell’aula e finisce su Google maps.
editore: Laurana Editore
pagine: 200
Il racconto di paesaggio, semanticamente, è una forzatura, un calco su pittura di paesaggio; non è un genere letterario e nemmeno una forma testuale; forse, semplicemente non è; cioè non esiste in sé. Raccontare il paesaggio offre uno stanziamento. Una presenza collegiale in un luogo. Genera una scrittura che nasce dall’esperienza fisica di luogo e spesso replica – o nei casi più riusciti modifica – il rapporto che si instaura con i luoghi, intesi come spazi riconosciuti, riconoscibili, identificati, identificabili. Essa è, come primo passo, un’esperienza di conoscenza di sé, del proprio corpo, delle proprie reazioni fisiche ed emotive; è l’esperienza dell’io che comincia a vedersi e rispecchiarsi in un altro da sé, e finisce col rivolgere il proprio sguardo all’interno. Ne scaturiscono testi con un forte carattere intimo, biografico, memoriale, lirico. Per converso l’esperienza di altrove può generare un senso di estraneità; l’io entra allora nei panni del viaggiatore; dell’esploratore, dell’etnografo; accorcia la distanza, prende la parola, racconta, a partire da un’osservazione che tende all’impersonalità, o che ne assume le pose, producendo testi che cercano di mettere in primo piano la dimensione oggettuale. In entrambi i casi l’esperienza di luogo è, prima di tutto, l’esperienza del dove sono (ma anche del quando sono).Ecco, questo volume si muove tra ritrovamento e smarrimento, tra intimità e distanza; inizia nell’aula e finisce su Google maps.
La terra restituita ai contadini
La più grande redistribuzione di ricchezza mai avvenuta in Italia
di Nunzio Primavera editore: Laurana Editore
pagine: 336
«La riforma agraria, una grande operazione di democrazia economica»
dalla prefazione di VINCENZO GESMUNDO
editore: Laurana Editore
pagine: 336
«La riforma agraria, una grande operazione di democrazia economica»
dalla prefazione di VINCENZO GESMUNDO
Il miele e l'aceto
La sfida educativa dell'adolescenza
di Lamberto Bertolé editore: Laurana Editore
pagine: 248
“Pensate alle mosche. Se le mosche vedono il miele, ne vengono attratte e ci immergono le zampe, restandone invischiate.
Guardate invece cosa fanno di fronte all’aceto: volano via. Si allontanano da una possibile insidia.
I vostri figli hanno bisogno di aceto, di prendere il volo. Occorre mettere più aceto e meno miele nel vostro rapporto con loro”.
editore: Laurana Editore
pagine: 248
“Pensate alle mosche. Se le mosche vedono il miele, ne vengono attratte e ci immergono le zampe, restandone invischiate.
Guardate invece cosa fanno di fronte all’aceto: volano via. Si allontanano da una possibile insidia.
I vostri figli hanno bisogno di aceto, di prendere il volo. Occorre mettere più aceto e meno miele nel vostro rapporto con loro”.
I giorni sbagliati
di Jacopo Tondelli editore: Laurana Editore
pagine: 280
“Vorrei chiederti scusa, la mia punizione sarà non poter fare neanche questo”.
editore: Laurana Editore
pagine: 280
“Vorrei chiederti scusa, la mia punizione sarà non poter fare neanche questo”.
Senza dolore
di Ciro Pinto editore: Laurana Editore
pagine: 336
“Teneva le mani nelle tasche del paltò per il freddo. Portava ben stretto sotto il braccio qualcosa, arrotolato in un foglio di giornale. Un lembo di stoffa celeste spuntava da un lato”.
editore: Laurana Editore
pagine: 336
“Teneva le mani nelle tasche del paltò per il freddo. Portava ben stretto sotto il braccio qualcosa, arrotolato in un foglio di giornale. Un lembo di stoffa celeste spuntava da un lato”.

