Mescolando abilmente finzione e cronaca, e con un'ironia sornionamente complice, in questo Breve trattato Manuela Mazzi rappresenta una Svizzera molto lontana dagli stereotipi: un Paese attraversato da tensioni identitarie, da differenze sociali insormontabili, da campanilismi al limite della xenofobia, nel quale la violenza - esercitata comunque secondo codici quasi cavallereschi - diventa per il singolo l'unico modo di affermarsi, di poter dire: "Ecco, sono io, sono qui". Articolato in più sezioni - picchiatori singoli, bande di picchiatori, cronache delle risse principali, reazioni della stampa - il Breve trattato raccoglie e intreccia una quantità di storie minime, di vite da nulla, di tempeste in boccali di birra, conservandone la memoria per tutti.
Biografia dell'autore
Manuela Mazzi
Manuela Mazzi, giornalista, vive a Locarno. È caposervizio presso il settimanale "Azione". Dal 2018 organizza corsi e laboratori di scrittura e narrazione.