Laurana Editore
Trionfo Atalanta
La vittoria dell'Europa League in 13 mosse
di Fabio Gennari editore: Laurana Editore
pagine: 176
Dentro queste pagine ci sono 10 mesi di gioie ed emozioni mai provate prima, da nessun atalantino, a Bergamo e dintorni, partendo da quello che l’Atalanta è sempre stata per il calcio italiano e passando attraverso lo straordinario sodalizio Percassi-Gasperini, una gestione che andrebbe studiata nelle scuole che formano professionisti dello sport sostenibile. Un modello che ha permesso al popolo orobico di vivere serate che nessuno potrà mai dimenticare, 13 notti raccontate con un “prima”, un “durante” e un “dopo” che hanno l’obiettivo di contestualizzare ogni sfida, in termini calcistici (con chi si è giocato? Come è andata? Dove era la squadra in classifica?) riportando le dichiarazioni dei protagonisti.Alla fine, dopo il racconto della notte di Varsavia per la Supercoppa Europea giocata contro il Real Madrid, un piccolo regalo per gli amanti dei numeri con la lista completa di chi ha partecipato alla cavalcata continentale e il dettaglio di presenze, minuti giocati, gol e assist divisi partita per partita.
editore: Laurana Editore
pagine: 176
Dentro queste pagine ci sono 10 mesi di gioie ed emozioni mai provate prima, da nessun atalantino, a Bergamo e dintorni, partendo da quello che l’Atalanta è sempre stata per il calcio italiano e passando attraverso lo straordinario sodalizio Percassi-Gasperini, una gestione che andrebbe studiata nelle scuole che formano professionisti dello sport sostenibile. Un modello che ha permesso al popolo orobico di vivere serate che nessuno potrà mai dimenticare, 13 notti raccontate con un “prima”, un “durante” e un “dopo” che hanno l’obiettivo di contestualizzare ogni sfida, in termini calcistici (con chi si è giocato? Come è andata? Dove era la squadra in classifica?) riportando le dichiarazioni dei protagonisti.Alla fine, dopo il racconto della notte di Varsavia per la Supercoppa Europea giocata contro il Real Madrid, un piccolo regalo per gli amanti dei numeri con la lista completa di chi ha partecipato alla cavalcata continentale e il dettaglio di presenze, minuti giocati, gol e assist divisi partita per partita.
La coincidenza
di Edoardo Zambelli editore: Laurana Editore
Un delitto, una rapina, un depistaggio, un giornalista, un investigatore privato, una ragazza con una doppia vita e il suo compagno che ce l’ha tripla, un robivecchi misterioso, un metronotte che legge romanzi, un boss della mala e i suoi crudeli scagnozzi, un uomo qualunque – Massimo, il protagonista – che in un’estate caldissima si trova in mezzo a tutto questo e, spinto da un miscuglio di curiosità, nostalgia e dolore, decide che vuole capirci qualcosa: La coincidenza, terzo romanzo di Edoardo Zambelli, ha tutti gli ingredienti per essere un noir della più bell’acqua; ma non lo è; o, se si preferisce, è qualcosa di più.Che cosa resta, ci si domanda a libro chiuso, a Massimo, della gioventù che ha vissuto e che sente ormai finire, delle amicizie che forse non erano tali, della passione per la letteratura il teatro il cinema, dell’amore per Sara che lo ha lasciato dicendogli: “Non puoi essere diverso da te stesso”? Nulla, probabilmente. E la serie di avvenimenti nei quali si trova coinvolto – prima come per caso, poi quasi trascinato dall’ex compagno di studi Roberto reincontrato dopo dieci anni, infine per volontà propria – lo lascerà ancora più stupito, ferito, disilluso e non risarcito.Come il tenente Drogo costretto ad abbandonare la fortezza proprio quando all’orizzonte si palesano finalmente i Tartari, come un personaggio de La vita intensa di Massimo Bontempelli, il protagonista di questo romanzo si trova sospinto, irresistibilmente, ai margini della vita, addirittura burlato da essa, incapace com’è di buttarsi nel turbinare degli eventi, di fare come quelli che si lasciano prendere dal gorgo, e che vivono, o muoiono, o sono provvisoriamente felici o infelici, ma insomma: in qualche modo, vivono.
Giulio Mozzi
editore: Laurana Editore
Un delitto, una rapina, un depistaggio, un giornalista, un investigatore privato, una ragazza con una doppia vita e il suo compagno che ce l’ha tripla, un robivecchi misterioso, un metronotte che legge romanzi, un boss della mala e i suoi crudeli scagnozzi, un uomo qualunque – Massimo, il protagonista – che in un’estate caldissima si trova in mezzo a tutto questo e, spinto da un miscuglio di curiosità, nostalgia e dolore, decide che vuole capirci qualcosa: La coincidenza, terzo romanzo di Edoardo Zambelli, ha tutti gli ingredienti per essere un noir della più bell’acqua; ma non lo è; o, se si preferisce, è qualcosa di più.Che cosa resta, ci si domanda a libro chiuso, a Massimo, della gioventù che ha vissuto e che sente ormai finire, delle amicizie che forse non erano tali, della passione per la letteratura il teatro il cinema, dell’amore per Sara che lo ha lasciato dicendogli: “Non puoi essere diverso da te stesso”? Nulla, probabilmente. E la serie di avvenimenti nei quali si trova coinvolto – prima come per caso, poi quasi trascinato dall’ex compagno di studi Roberto reincontrato dopo dieci anni, infine per volontà propria – lo lascerà ancora più stupito, ferito, disilluso e non risarcito.Come il tenente Drogo costretto ad abbandonare la fortezza proprio quando all’orizzonte si palesano finalmente i Tartari, come un personaggio de La vita intensa di Massimo Bontempelli, il protagonista di questo romanzo si trova sospinto, irresistibilmente, ai margini della vita, addirittura burlato da essa, incapace com’è di buttarsi nel turbinare degli eventi, di fare come quelli che si lasciano prendere dal gorgo, e che vivono, o muoiono, o sono provvisoriamente felici o infelici, ma insomma: in qualche modo, vivono.
Giulio Mozzi
Aurora
di Marina Visentin editore: Laurana Editore
La vita di Gemma è un quadro armonioso dentro una cornice elegante, forse un po’ fredda. Gestisce una galleria d’arte nel centro di Milano, ha una vivace vita sociale, un fidanzato artista che vive sul lago Maggiore. Ma un giorno l’equilibrio si incrina, l’ordine svela il caos. Uno sconosciuto si insinua nella vita di Gemma, comincia a pedinarla, a interrogare vicini e conoscenti. Gemma si sente spiata e minacciata. A esasperare la sua inquietudine c’è anche la mostra in corso nella sua galleria: OFELIA/E, dedicata all’eroina shakespeariana morta annegata. Dopo giorni di terrore, Gemma scopre che gli strani eventi che l’hanno così spaventata erano dovuti a uno scambio di persona. Tutto può dunque tornare alla normalità. Ma i bizzarri e imprevedibili ingranaggi del caso e del destino si sono messi in moto, e niente potrà più essere come prima. Perché anche Gemma custodisce un segreto, che ogni notte si vendica dell’oblio cui è stato condannato tornando come un incubo, che porta il nome di Aurora. Una donna, un mistero, il filo sottile della paura sullo sfondo di una Milano inquietante e gelida. Una fiaba nera, seducente e crudele.
editore: Laurana Editore
La vita di Gemma è un quadro armonioso dentro una cornice elegante, forse un po’ fredda. Gestisce una galleria d’arte nel centro di Milano, ha una vivace vita sociale, un fidanzato artista che vive sul lago Maggiore. Ma un giorno l’equilibrio si incrina, l’ordine svela il caos. Uno sconosciuto si insinua nella vita di Gemma, comincia a pedinarla, a interrogare vicini e conoscenti. Gemma si sente spiata e minacciata. A esasperare la sua inquietudine c’è anche la mostra in corso nella sua galleria: OFELIA/E, dedicata all’eroina shakespeariana morta annegata. Dopo giorni di terrore, Gemma scopre che gli strani eventi che l’hanno così spaventata erano dovuti a uno scambio di persona. Tutto può dunque tornare alla normalità. Ma i bizzarri e imprevedibili ingranaggi del caso e del destino si sono messi in moto, e niente potrà più essere come prima. Perché anche Gemma custodisce un segreto, che ogni notte si vendica dell’oblio cui è stato condannato tornando come un incubo, che porta il nome di Aurora. Una donna, un mistero, il filo sottile della paura sullo sfondo di una Milano inquietante e gelida. Una fiaba nera, seducente e crudele.
Rosalia da Palermo
di Roberto Tagliavia editore: Laurana Editore
pagine: 408
Quando sembra non esserci più speranza, il vento suggerisce profetico la risposta. A Palermo, porta con sé il nome di Rosalia.
Palermo, 1624. Una terribile pestilenza aggrediscela città nel peggiore momento possibile: un declino politico che minaccia di scalzare la Corona spagnola e aprire le porte all’incursione francese. Palermo è infetta, mefitica, allo sbando. Anche la Chiesa, persa nei suoi riti arcaici e ripetitivi, non offre alcun segno di conforto. In questo clima di afoso sbigottimento, don Ferdinando, esponente del Consiglio della Corona, apprende l’edificante storia di Rosalia Sinibaldi, giovane asceta che ben cinquecento anni prima aveva fatto scelta di eremitaggio, rinunciando al proprio casato e anche alle regole monastiche della Chiesa ufficiale, alla ricerca di un rapporto diretto col divino. E dunque, mentre don Ferdinando capisce che l’unico modo per riportare ordine potrebbe essere quello di riunire il popolo al grido di “Viva Palermo e Santa Rosalia”, si dipana la vicenda della santa ribelle, delle sue passioni, sofferenze, controverse scelte e dei suoi ideali. La vita di Rosalia si tinge di leggenda, a unificare una comunità che si deve ricostruire, con tutta la forza di una storia eretica che si ripropone a distanza di secoli, dominati dal potere temporale e dalla necessità di racchiudere quello divino nelle dita di una mano.
editore: Laurana Editore
pagine: 408
Quando sembra non esserci più speranza, il vento suggerisce profetico la risposta. A Palermo, porta con sé il nome di Rosalia.
Palermo, 1624. Una terribile pestilenza aggrediscela città nel peggiore momento possibile: un declino politico che minaccia di scalzare la Corona spagnola e aprire le porte all’incursione francese. Palermo è infetta, mefitica, allo sbando. Anche la Chiesa, persa nei suoi riti arcaici e ripetitivi, non offre alcun segno di conforto. In questo clima di afoso sbigottimento, don Ferdinando, esponente del Consiglio della Corona, apprende l’edificante storia di Rosalia Sinibaldi, giovane asceta che ben cinquecento anni prima aveva fatto scelta di eremitaggio, rinunciando al proprio casato e anche alle regole monastiche della Chiesa ufficiale, alla ricerca di un rapporto diretto col divino. E dunque, mentre don Ferdinando capisce che l’unico modo per riportare ordine potrebbe essere quello di riunire il popolo al grido di “Viva Palermo e Santa Rosalia”, si dipana la vicenda della santa ribelle, delle sue passioni, sofferenze, controverse scelte e dei suoi ideali. La vita di Rosalia si tinge di leggenda, a unificare una comunità che si deve ricostruire, con tutta la forza di una storia eretica che si ripropone a distanza di secoli, dominati dal potere temporale e dalla necessità di racchiudere quello divino nelle dita di una mano.
Addio, Bocca di rosa
di Daniela Piazza editore: Laurana Editore
pagine: 248
Il clamore per la tragica vicenda de La morte non ha rispetto che aveva sconvolto nell’inverno Celle Ligure non si è ancora spento, quando un nuovo caso costringe il maresciallo Talarico e la sua ostinata “collaboratrice” Annarita ad abbandonare gli amati romanzi per frugare tra i segreti dei concittadini. Durante un concerto estivo dedicato a De André una giovane si accascia al suolo e muore. A colpire subito sono le analogie tra le sue note abitudini e quelle della protagonista della canzone eseguita in quel momento, Bocca di rosa. Solo una coincidenza o la prova che a uccidere la giovane sia stato qualcosa di più grave di un semplice colpo di calore?Tra intrighi, stupefacenti scoperte e sconclusionate indagini, Talarico e Annarita assicureranno il colpevole alla giustizia, sullo sfondo di una cittadina apparentemente paradisiaca ma teatro di insospettabili misteri.
editore: Laurana Editore
pagine: 248
Il clamore per la tragica vicenda de La morte non ha rispetto che aveva sconvolto nell’inverno Celle Ligure non si è ancora spento, quando un nuovo caso costringe il maresciallo Talarico e la sua ostinata “collaboratrice” Annarita ad abbandonare gli amati romanzi per frugare tra i segreti dei concittadini. Durante un concerto estivo dedicato a De André una giovane si accascia al suolo e muore. A colpire subito sono le analogie tra le sue note abitudini e quelle della protagonista della canzone eseguita in quel momento, Bocca di rosa. Solo una coincidenza o la prova che a uccidere la giovane sia stato qualcosa di più grave di un semplice colpo di calore?Tra intrighi, stupefacenti scoperte e sconclusionate indagini, Talarico e Annarita assicureranno il colpevole alla giustizia, sullo sfondo di una cittadina apparentemente paradisiaca ma teatro di insospettabili misteri.
Gibildonna
di Nunzio Primavera editore: Laurana Editore
pagine: 512
Un’intensa saga familiare tra i vigneti che guardano il mare.Il cuore forte degli anziani, le incertezze dei giovani e la determinazione e l’indipendenza delle donne vere e proprie forze unificatrici.Lavoro, fatica, resilienza. E ancora riscatto, passione, dignità. Sono solo alcune delle caratteristiche della famiglia Labò, piccoli coloni che, nel dopoguerra, con la Riforma agraria, diventano coltivatori diretti, piantando filari di vigne e mettendo anima e cuore nella produzione di vini pregiati.Nel baglio Labò, nucleo da cui tutto ha origine e a cui tutto ritorna, nascono e tramontano amori lunghi e travagliati, in una saga simile a quella di ogni famiglia delle campagne d’Italia. E come tutti i coltivatori, nel corso degli anni, la famiglia Labò si troverà ad affrontare ogni tipo di ostacolo: dalla crisi energetica alla siccità e ai cambiamenti climatici, confrontandosi con le emergenze alimentari, l’allarme metanolo, il caporalato e l’integrazione degli immigrati. Con delle certezze inossidabili: la presenza del vigneto primigenio, autentico genius loci da cui trarre forza, e il potere legante della famiglia, che vedrà nei consigli degli anziani patriarchi le soluzioni per superare momenti difficili.
editore: Laurana Editore
pagine: 512
Un’intensa saga familiare tra i vigneti che guardano il mare.Il cuore forte degli anziani, le incertezze dei giovani e la determinazione e l’indipendenza delle donne vere e proprie forze unificatrici.Lavoro, fatica, resilienza. E ancora riscatto, passione, dignità. Sono solo alcune delle caratteristiche della famiglia Labò, piccoli coloni che, nel dopoguerra, con la Riforma agraria, diventano coltivatori diretti, piantando filari di vigne e mettendo anima e cuore nella produzione di vini pregiati.Nel baglio Labò, nucleo da cui tutto ha origine e a cui tutto ritorna, nascono e tramontano amori lunghi e travagliati, in una saga simile a quella di ogni famiglia delle campagne d’Italia. E come tutti i coltivatori, nel corso degli anni, la famiglia Labò si troverà ad affrontare ogni tipo di ostacolo: dalla crisi energetica alla siccità e ai cambiamenti climatici, confrontandosi con le emergenze alimentari, l’allarme metanolo, il caporalato e l’integrazione degli immigrati. Con delle certezze inossidabili: la presenza del vigneto primigenio, autentico genius loci da cui trarre forza, e il potere legante della famiglia, che vedrà nei consigli degli anziani patriarchi le soluzioni per superare momenti difficili.
Il lobbista
di Fabio Massa editore: Laurana Editore
Un uomo che ha tutto e niente. Una città sofisticata e spregiudicata. La lunga discesa nell’abisso del potere per ritrovare se stesso. E rinascere.A.F.M. è un lobbista. Uno di quelli bravi, che conoscono tutti, che lavora nel posto giusto per fare affari: la Milano cinica e spietata nella quale il denaro circola senza limiti. Caustico, con una ironia che sfocia nel sarcasmo e nel dileggio, si muove a suo agio in un mondo fatto di giochi sporchi, infamie giornalistiche, avvenimenti tanto scandalosi da risultare ridicoli. E racconta la sua storia piena di intrecci, uno incastrato nell’altro, come una matrioska, in una vicenda che ha come sfondo il capoluogo lombardo, i suoi hotel, i suoi grattacieli e i suoi potenti e manager, irreprensibili alla luce del giorno, più opachi e ambigui nell’atmosfera seducente dei ristoranti stellati.La storia di A.F.M. è un intrigo tra i palazzi, che inizia e si conclude in una estate caldissima di Milano, che fa appiccicare la camicia alla schiena sudata e affondare i tacchi delle donne eleganti nell’asfalto dei marciapiedi. È una caduta agli inferi che sa di redenzione tra potere, sesso, cattiverie e sussulti di moralità, in cui A.F.M. scoprirà di non essere solo una sigla, ma un uomo, Alberto. Sempre più perso in una città che tutto dà e tutto toglie, senza alcun freno inibitorio.
editore: Laurana Editore
Un uomo che ha tutto e niente. Una città sofisticata e spregiudicata. La lunga discesa nell’abisso del potere per ritrovare se stesso. E rinascere.A.F.M. è un lobbista. Uno di quelli bravi, che conoscono tutti, che lavora nel posto giusto per fare affari: la Milano cinica e spietata nella quale il denaro circola senza limiti. Caustico, con una ironia che sfocia nel sarcasmo e nel dileggio, si muove a suo agio in un mondo fatto di giochi sporchi, infamie giornalistiche, avvenimenti tanto scandalosi da risultare ridicoli. E racconta la sua storia piena di intrecci, uno incastrato nell’altro, come una matrioska, in una vicenda che ha come sfondo il capoluogo lombardo, i suoi hotel, i suoi grattacieli e i suoi potenti e manager, irreprensibili alla luce del giorno, più opachi e ambigui nell’atmosfera seducente dei ristoranti stellati.La storia di A.F.M. è un intrigo tra i palazzi, che inizia e si conclude in una estate caldissima di Milano, che fa appiccicare la camicia alla schiena sudata e affondare i tacchi delle donne eleganti nell’asfalto dei marciapiedi. È una caduta agli inferi che sa di redenzione tra potere, sesso, cattiverie e sussulti di moralità, in cui A.F.M. scoprirà di non essere solo una sigla, ma un uomo, Alberto. Sempre più perso in una città che tutto dà e tutto toglie, senza alcun freno inibitorio.
Le bionde del Benaco
di Marco Ghizzoni editore: Laurana Editore
pagine: 192
A Gardone Riviera, la primavera sembra non voler arrivare. Un aprile freddo e piovoso, infatti, tiene lontani i turisti, mettendo i bastoni tra le ruote ad albergatori e campeggiatori. Uno su tutti, il tedesco Jurgen Mann, proprietario del campeggio La spiaggia incantata che, tra un’imprecazione e l’altra, si abbandona alla contemplazione dello splendido paesaggio davanti a una birra ghiacciata. Quando, all’improvviso, nota qualcosa di strano nell’acqua: si tratta del corpo esanime di un uomo. Intanto, il commissario Umberto De Tullio si è appena alzato e non immagina cosa lo aspetta. Con ancora addosso il peso dell’ennesima notte di alcol e solitudine, e reduce dell’immancabile telefonata della madre con velleità investigative, quando arriva al commissariato di Desenzano del Garda, prima gli affibbiano la nuova tirocinante, Sabrina Toniolo, una bellissima veneta in grado di farlo sentire ancora più brutto e inadeguato di quello che è, e poi lo informano del corpo ritrovato a La spiaggia incantata. Ma il peggio deve ancora venire. Gli unici due testimoni, il campeggiatore sopracitato e un pescatore fuori di testa, sono del tutto inaffidabili. Come venirne a capo? Tra colpi di scena a ritmo di jazz e rum a profusione, De Tullio riuscirà a risolvere il caso grazie a un aiuto inaspettato. Il tutto, sullo sfondo del lago più grande d’Italia.
editore: Laurana Editore
pagine: 192
A Gardone Riviera, la primavera sembra non voler arrivare. Un aprile freddo e piovoso, infatti, tiene lontani i turisti, mettendo i bastoni tra le ruote ad albergatori e campeggiatori. Uno su tutti, il tedesco Jurgen Mann, proprietario del campeggio La spiaggia incantata che, tra un’imprecazione e l’altra, si abbandona alla contemplazione dello splendido paesaggio davanti a una birra ghiacciata. Quando, all’improvviso, nota qualcosa di strano nell’acqua: si tratta del corpo esanime di un uomo. Intanto, il commissario Umberto De Tullio si è appena alzato e non immagina cosa lo aspetta. Con ancora addosso il peso dell’ennesima notte di alcol e solitudine, e reduce dell’immancabile telefonata della madre con velleità investigative, quando arriva al commissariato di Desenzano del Garda, prima gli affibbiano la nuova tirocinante, Sabrina Toniolo, una bellissima veneta in grado di farlo sentire ancora più brutto e inadeguato di quello che è, e poi lo informano del corpo ritrovato a La spiaggia incantata. Ma il peggio deve ancora venire. Gli unici due testimoni, il campeggiatore sopracitato e un pescatore fuori di testa, sono del tutto inaffidabili. Come venirne a capo? Tra colpi di scena a ritmo di jazz e rum a profusione, De Tullio riuscirà a risolvere il caso grazie a un aiuto inaspettato. Il tutto, sullo sfondo del lago più grande d’Italia.
Lo splendore
I. L'infanzia di Hans
di Pier Paolo Di Mino editore: Laurana Editore
pagine: 680
Che cosa sappiamo della realtà? La realtà dell’esperienza ci è nota: conosciamo fatti, eventi, cause, luoghi, individui. Ma nel cuore dell’esperienza è nascosta una trama simbolica: la realtà reale. Nell’Ottocento, mentre grazie alla rivoluzione industriale la tecnica si affermava come lo strumento principe per la conoscenza e il dominio del mondo, i romanzieri – da Balzac a Flaubert – tentarono di rappresentare scientificamente la realtà dell’esperienza; ma nel passaggio al Novecento ci si accorse che il realismo non riusciva a soddisfare il bisogno di senso, che l’esperienza risultava frammentata e dispersa, che la realtà reale sfuggiva alla presa. Joyce, Proust, Döblin, Mann, Broch, Musil, Hesse, Canetti e altri tentarono un romanzo nuovo, vorace, spirituale, strabordante dalle forme canoniche. Lo splendore di Pier Paolo Di Mino si colloca in questa tradizione modernista; ma ficca le sue radici molto più nel profondo, nelle grandi narrazioni bibliche e prebibliche, nella sapienza cabalistica e alchemica – il titolo è un omaggio allo Zohar –, nel romanzo comico e parodistico di Cervantes e Sterne. E al tempo stesso è una rocambolesca e talvolta granguignolesca epopea popolare, avvincente come un romanzo di Dumas. Lo splendore. L'infanzia di Hans racconta l’infanzia di Hans Doré, nato nel 1911 in un sobborgo di Berlino e destinato a diventare il «vero re», colui che – senza saperlo – potrà salvare il mondo dalla macchina della necessità; ma è soprattutto il racconto della sua genealogia diretta e indiretta, nella quale si affollano personaggi memorabili – la curatrice ambulante Hermine, la piissima Clea, il brutale Gustav, il fervente socialista Joseph –, ciascuno con il proprio compito all’interno della sottile trama che regge le sorti dell’umanità. Le loro vite sono contese da due fazioni contrapposte, che sembrano muoversi con agilità nello spazio e nel tempo: da una parte l’abeliano Hubel e il cainita Ginzburg, dall’altra il prete Kircher e un misterioso libraio. Saranno questi ultimi che, per mezzo di un visionario libro azzurro fatto di sole immagini, tenteranno di guidare Hermine, Clea, Gustav, Joseph e lo stesso Hans verso lo splendore.
editore: Laurana Editore
pagine: 680
Che cosa sappiamo della realtà? La realtà dell’esperienza ci è nota: conosciamo fatti, eventi, cause, luoghi, individui. Ma nel cuore dell’esperienza è nascosta una trama simbolica: la realtà reale. Nell’Ottocento, mentre grazie alla rivoluzione industriale la tecnica si affermava come lo strumento principe per la conoscenza e il dominio del mondo, i romanzieri – da Balzac a Flaubert – tentarono di rappresentare scientificamente la realtà dell’esperienza; ma nel passaggio al Novecento ci si accorse che il realismo non riusciva a soddisfare il bisogno di senso, che l’esperienza risultava frammentata e dispersa, che la realtà reale sfuggiva alla presa. Joyce, Proust, Döblin, Mann, Broch, Musil, Hesse, Canetti e altri tentarono un romanzo nuovo, vorace, spirituale, strabordante dalle forme canoniche. Lo splendore di Pier Paolo Di Mino si colloca in questa tradizione modernista; ma ficca le sue radici molto più nel profondo, nelle grandi narrazioni bibliche e prebibliche, nella sapienza cabalistica e alchemica – il titolo è un omaggio allo Zohar –, nel romanzo comico e parodistico di Cervantes e Sterne. E al tempo stesso è una rocambolesca e talvolta granguignolesca epopea popolare, avvincente come un romanzo di Dumas. Lo splendore. L'infanzia di Hans racconta l’infanzia di Hans Doré, nato nel 1911 in un sobborgo di Berlino e destinato a diventare il «vero re», colui che – senza saperlo – potrà salvare il mondo dalla macchina della necessità; ma è soprattutto il racconto della sua genealogia diretta e indiretta, nella quale si affollano personaggi memorabili – la curatrice ambulante Hermine, la piissima Clea, il brutale Gustav, il fervente socialista Joseph –, ciascuno con il proprio compito all’interno della sottile trama che regge le sorti dell’umanità. Le loro vite sono contese da due fazioni contrapposte, che sembrano muoversi con agilità nello spazio e nel tempo: da una parte l’abeliano Hubel e il cainita Ginzburg, dall’altra il prete Kircher e un misterioso libraio. Saranno questi ultimi che, per mezzo di un visionario libro azzurro fatto di sole immagini, tenteranno di guidare Hermine, Clea, Gustav, Joseph e lo stesso Hans verso lo splendore.
Il giorno dei limoni neri
di Alessandro Di Domizio editore: Laurana Editore
pagine: 280
1997 – Giacomo Riesi è un mafioso. Ha ucciso, vendicato e obbedito ciecamente agli ordini imposti dalla famiglia, per un senso di appartenenza che gli è stato inculcato con la forza sin dalla tenera età. Giacomo è anche un detenuto dell’Orfento, carcere di massima sicurezza nella montagna abruzzese. Prigioniero da vent’anni, è il punto di riferimento di tutti i carcerati, che verso di lui nutrono un profondo rispetto. O almeno, questo finché l’omicidio della sua amante, la giovane ispettrice Sara Trevisan, non getta la sua rispettabilità alle ortiche. Chi ha ucciso Sara? E perché le modalità del suo assassinio ricordano quelle della moglie di Giacomo, morta decenni prima? Tra faide familiari, intrighi, torture e lotte a mani nude, Giacomo dovrà mettere a rischio la sua incolumità fisica e mentale per trovare il colpevole e cercare, finalmente, di conquistare la felicità che gli è sempre stata negata.
editore: Laurana Editore
pagine: 280
1997 – Giacomo Riesi è un mafioso. Ha ucciso, vendicato e obbedito ciecamente agli ordini imposti dalla famiglia, per un senso di appartenenza che gli è stato inculcato con la forza sin dalla tenera età. Giacomo è anche un detenuto dell’Orfento, carcere di massima sicurezza nella montagna abruzzese. Prigioniero da vent’anni, è il punto di riferimento di tutti i carcerati, che verso di lui nutrono un profondo rispetto. O almeno, questo finché l’omicidio della sua amante, la giovane ispettrice Sara Trevisan, non getta la sua rispettabilità alle ortiche. Chi ha ucciso Sara? E perché le modalità del suo assassinio ricordano quelle della moglie di Giacomo, morta decenni prima? Tra faide familiari, intrighi, torture e lotte a mani nude, Giacomo dovrà mettere a rischio la sua incolumità fisica e mentale per trovare il colpevole e cercare, finalmente, di conquistare la felicità che gli è sempre stata negata.
Tutta colpa di Chopin
di Cristina Aicardi, Ferdinando Pastori editore: Laurana Editore
pagine: 232
A Milano l’estate non ne vuole sapere di cedere il passo all’autunno, così come Olga Cazzaniga Peroni di stare lontana dai guai. Questa volta è il furto subito da un’amica a fornirle l’occasione di tornare a collaborare con l’investigatore privato Franco Reali. Inizialmente restio a occuparsi del caso, Reali finisce comunque per accettare l’incarico nonostante la presenza ingombrante della vulcanica brianzola, ricomponendo così una delle coppie più improbabili e fuori dagli schemi del giallo italiano. L’investigatore e la sua squadra dovranno non solo trovare il filo rosso che collega la Brianza a Milano, ma anche provare a imbrigliare l’incontenibile Olga. Mistero, azione e ironia sono gli ingredienti di questa nuova commedia gialla dove i personaggi, già apparsi in Dolce da morire, tornano in scena ancora più imprevedibili, scorretti e coinvolgenti che mai.
editore: Laurana Editore
pagine: 232
A Milano l’estate non ne vuole sapere di cedere il passo all’autunno, così come Olga Cazzaniga Peroni di stare lontana dai guai. Questa volta è il furto subito da un’amica a fornirle l’occasione di tornare a collaborare con l’investigatore privato Franco Reali. Inizialmente restio a occuparsi del caso, Reali finisce comunque per accettare l’incarico nonostante la presenza ingombrante della vulcanica brianzola, ricomponendo così una delle coppie più improbabili e fuori dagli schemi del giallo italiano. L’investigatore e la sua squadra dovranno non solo trovare il filo rosso che collega la Brianza a Milano, ma anche provare a imbrigliare l’incontenibile Olga. Mistero, azione e ironia sono gli ingredienti di questa nuova commedia gialla dove i personaggi, già apparsi in Dolce da morire, tornano in scena ancora più imprevedibili, scorretti e coinvolgenti che mai.
Odio il martedì
di Riccardo Seccarello editore: Laurana Editore
pagine: 296
Veneto, 2012.
Un brutale assassinio scuote Colleverde, un paese trevigiano immerso nei vigneti del Prosecco. Mentre fa jogging nel bosco, il maresciallo dei carabinieri Nino Visentini trova il cadavere di Cristina Rizzo, una giovane farmacista. Sicuramente opera di professionisti, l’omicidio sembra non avere un movente.
Durante le indagini, i carabinieri e l’acida pm girano a vuoto, tra buchi nell’acqua e false piste. L’unica nota positiva è l’emergere di importanti particolari su alcuni abitanti di Colleverde, tra cui Elvira Schiavon, una bella e raffinata ex prostituta che si è trasferita da Mestre nella cittadina. La donna ha aperto un apprezzato negozio di biancheria intima maschile e, niente di meno, frequenta Visentini.
Tra colpi di scena e difficoltà a ogni angolo, Visentini dovrà lottare con tutto se stesso per trovare il colpevole e per stare accanto a Elvira anche a costo della propria missione. Perché la giustizia non ammette sfumature.
editore: Laurana Editore
pagine: 296
Veneto, 2012.
Un brutale assassinio scuote Colleverde, un paese trevigiano immerso nei vigneti del Prosecco. Mentre fa jogging nel bosco, il maresciallo dei carabinieri Nino Visentini trova il cadavere di Cristina Rizzo, una giovane farmacista. Sicuramente opera di professionisti, l’omicidio sembra non avere un movente.
Durante le indagini, i carabinieri e l’acida pm girano a vuoto, tra buchi nell’acqua e false piste. L’unica nota positiva è l’emergere di importanti particolari su alcuni abitanti di Colleverde, tra cui Elvira Schiavon, una bella e raffinata ex prostituta che si è trasferita da Mestre nella cittadina. La donna ha aperto un apprezzato negozio di biancheria intima maschile e, niente di meno, frequenta Visentini.
Tra colpi di scena e difficoltà a ogni angolo, Visentini dovrà lottare con tutto se stesso per trovare il colpevole e per stare accanto a Elvira anche a costo della propria missione. Perché la giustizia non ammette sfumature.

