Novecento Editore: Extra
L'impresa mafiosa
tra capitalismo violento e controllo sociale
di Nando dalla Chiesa editore: Novecento Editore
pagine: 168
Pochi argomenti come la mafia sollecitano la fantasia popolare. Così anche per l'impresa mafiosa, circondata da un'aura di impenetrabilità e di fatturati leggendari. Il libro prova a inquadrarne identità e comportamenti partendo dai dati storici concreti. E delinea un'impresa che unisce a una straordinaria disponibilità di capitali l'esercizio specializzato della violenza e un fitto controllo sociale; e che brucia più ricchezza di quanta ne crei. Un'impresa che persegue insieme il potere e il profitto, ma alla fine mette il potere al primo posto. Perché è "impresa-stato", parte integrante di uno stato alternativo; e non lo scorda mai. Una discussione per molti aspetti inedita, utile a formare una cultura più consapevole su una materia che ha ormai assunto un'importanza strategica.
editore: Novecento Editore
pagine: 168
Pochi argomenti come la mafia sollecitano la fantasia popolare. Così anche per l'impresa mafiosa, circondata da un'aura di impenetrabilità e di fatturati leggendari. Il libro prova a inquadrarne identità e comportamenti partendo dai dati storici concreti. E delinea un'impresa che unisce a una straordinaria disponibilità di capitali l'esercizio specializzato della violenza e un fitto controllo sociale; e che brucia più ricchezza di quanta ne crei. Un'impresa che persegue insieme il potere e il profitto, ma alla fine mette il potere al primo posto. Perché è "impresa-stato", parte integrante di uno stato alternativo; e non lo scorda mai. Una discussione per molti aspetti inedita, utile a formare una cultura più consapevole su una materia che ha ormai assunto un'importanza strategica.
I social network per il libero professionista
di Daniele Gregori editore: Novecento Editore
pagine: 120
L’utilizzo dei social può portare profitto al libero professionista? Questa la domanda alla quale il libro vuole dare una risposta, perseguendo due obiettivi dichiarati. Il primo: creare consapevolezza sull’utilità dei social network anche per fini lavorativi, per creare e rafforzare relazioni di business. Il secondo: fornire consigli e strumenti utili per farlo da subito. Ci sono cose che non immaginiamo si possano fare. Altre che non ci sembrano adatte a noi. Questo libro punta a sciogliere ogni dubbio, perché qualsiasi “imprenditore di se stesso” per deformazione professionale interagisce e comunica con il mondo che lo circonda. E oggi il mondo si muove e produce contenuti di valore sui social network, prima che altrove. Non esserci ci depotenzia. Possiamo guadagnare molto da una presenza online consapevole e di qualità.
editore: Novecento Editore
pagine: 120
L’utilizzo dei social può portare profitto al libero professionista? Questa la domanda alla quale il libro vuole dare una risposta, perseguendo due obiettivi dichiarati. Il primo: creare consapevolezza sull’utilità dei social network anche per fini lavorativi, per creare e rafforzare relazioni di business. Il secondo: fornire consigli e strumenti utili per farlo da subito. Ci sono cose che non immaginiamo si possano fare. Altre che non ci sembrano adatte a noi. Questo libro punta a sciogliere ogni dubbio, perché qualsiasi “imprenditore di se stesso” per deformazione professionale interagisce e comunica con il mondo che lo circonda. E oggi il mondo si muove e produce contenuti di valore sui social network, prima che altrove. Non esserci ci depotenzia. Possiamo guadagnare molto da una presenza online consapevole e di qualità.
Il referendum inutile
e l'autonomia necessaria
di Enrico Brambilla editore: Novecento Editore
pagine: 184
Cavalcare sentimenti mai sopiti di autonomia e indipendenza è sempre una buona calamita per risvegliare le coscienze secessioniste al di sopra della linea del Po. Per questo Lombardia e Veneto hanno firmato un’operazione che è la quintessenza dell'inutile: due referendum gemelli per avere più competenze.Poco importa che saranno temperate matite o lucidati schermi tattili per il voto elettronico. Il risultato non porterà ad alcuna ricaduta concreta. Inutile anche chiedere perché investire (tanti) soldi ed energie per una questione di principio che gli araldi del referendum anno ben pensato di non specificare.C’è ancora margine di manovra invece per un regionalismo cooperativo e responsabile?
editore: Novecento Editore
pagine: 184
Cavalcare sentimenti mai sopiti di autonomia e indipendenza è sempre una buona calamita per risvegliare le coscienze secessioniste al di sopra della linea del Po. Per questo Lombardia e Veneto hanno firmato un’operazione che è la quintessenza dell'inutile: due referendum gemelli per avere più competenze.Poco importa che saranno temperate matite o lucidati schermi tattili per il voto elettronico. Il risultato non porterà ad alcuna ricaduta concreta. Inutile anche chiedere perché investire (tanti) soldi ed energie per una questione di principio che gli araldi del referendum anno ben pensato di non specificare.C’è ancora margine di manovra invece per un regionalismo cooperativo e responsabile?
Carosello
Genio e pubblicità all'italiana
di Marco Melegaro editore: Novecento Editore
pagine: 256
I vent’anni che hanno cambiato la televisione e la pubblicità del nostro Paese hanno plasmato un immaginario collettivo e condiviso fatto di tormentoni e personaggi che vengono ricordati ancora oggi con viva nostalgia. Joe Condor, Pippo l’ippopotamo blu, Calimero, l’infallibile ispettore Rock e tanti altri sono infatti rimasti nel cuore di intere generazioni.Marco Melegaro traccia una cronologia dell’Italia dal 1957 al 1977 che va di pari passo ai caroselli, lente privilegiata per l’interpretazione di quegli anni: dal miracolo economico sino alla crisi petrolifera delle domeniche dell’austerity.Un libro che è un atto d’amore e un debito di riconoscenza proprio nell’anno in cui si celebrano i sessant’anni dalla prima puntata e i quaranta dall’ultimissimo “codino” di Carosello.
editore: Novecento Editore
pagine: 256
I vent’anni che hanno cambiato la televisione e la pubblicità del nostro Paese hanno plasmato un immaginario collettivo e condiviso fatto di tormentoni e personaggi che vengono ricordati ancora oggi con viva nostalgia. Joe Condor, Pippo l’ippopotamo blu, Calimero, l’infallibile ispettore Rock e tanti altri sono infatti rimasti nel cuore di intere generazioni.Marco Melegaro traccia una cronologia dell’Italia dal 1957 al 1977 che va di pari passo ai caroselli, lente privilegiata per l’interpretazione di quegli anni: dal miracolo economico sino alla crisi petrolifera delle domeniche dell’austerity.Un libro che è un atto d’amore e un debito di riconoscenza proprio nell’anno in cui si celebrano i sessant’anni dalla prima puntata e i quaranta dall’ultimissimo “codino” di Carosello.
L'eterno duello per le pensioni
Felice Cavallotti e l'alba della previdenza sociale italiana
di Fabio Faretra editore: Novecento Editore
pagine: 134
Fine Ottocento: la progressiva industrializzazione del Paese e l’incessante fuga dalle campagne verso le città, trasformano i rapporti sociali e creano nuovi bisogni. In una Italia ancora giovane, la politica si divide sulle risposte da dare al crescente malcontento. Destra e sinistra si fronteggiano in Parlamento, mentre la popolazione reclama tutele e diritti. Riduzione dell’orario, impiego delle donne e dei fanciulli, infortuni sul lavoro, diritto allo sciopero. Siamo agli albori della nascita dello Stato sociale italiano. Ma sono le pensioni a rappresentare la maggiore sfida, come quella sostenuta il 6 marzo 1898 dall’onorevole Felice Cavallotti, a colpi di sciabola affilata e appuntita, senza esclusione di colpi.
editore: Novecento Editore
pagine: 134
Fine Ottocento: la progressiva industrializzazione del Paese e l’incessante fuga dalle campagne verso le città, trasformano i rapporti sociali e creano nuovi bisogni. In una Italia ancora giovane, la politica si divide sulle risposte da dare al crescente malcontento. Destra e sinistra si fronteggiano in Parlamento, mentre la popolazione reclama tutele e diritti. Riduzione dell’orario, impiego delle donne e dei fanciulli, infortuni sul lavoro, diritto allo sciopero. Siamo agli albori della nascita dello Stato sociale italiano. Ma sono le pensioni a rappresentare la maggiore sfida, come quella sostenuta il 6 marzo 1898 dall’onorevole Felice Cavallotti, a colpi di sciabola affilata e appuntita, senza esclusione di colpi.
Il miele e l'aceto
La sfida educativa dell'adolescenza
di Lamberto Bertolé editore: Novecento Editore
pagine: 224
Tuffarsi. L’adolescenza è anche questo: il passaggio abissale tra un prima e un dopo. È una sfida in cui si sperimentano i propri limiti in una realtà che smette di essere accomodante rivelandosi spesso brutale. L’impatto è forte e lascia il segno. Ma è anche inevitabile, perché serve a costruire la propria identità. Lamberto Bertolé si rivolge a genitori, educatori e istituzioni: a coloro che ogni giorno incontrano un adolescente, dovendo fornire risposte al suo bisogno di avere nuove prospettive da cui guardare al mondo. E aiuta a comprendere i di-sagi ma anche i bisogni esistenziali dei ragazzi, pescando nel concreto della sua attività quotidiana di educatore e insegnante. Perché c’è una sfida da cogliere, un confronto da non temere, temperando la dolcezza della cura amorevole con la fermezza acre dell’aceto.Educare al futuro significa saper entrare in conflitto e avere il coraggio di lasciare che il mondo irrompa nella realtà degli adolescenti. Aiutandoli a dotarsi degli strumenti per affrontare delusioni e frustrazioni. Per insegnar loro a prendere coscienza dei propri limiti e potenzialità. Vuol dire soprattutto avere il coraggio di lasciarli liberi davanti a un mare di possibilità. Lasciandoli tuffare.
editore: Novecento Editore
pagine: 224
Tuffarsi. L’adolescenza è anche questo: il passaggio abissale tra un prima e un dopo. È una sfida in cui si sperimentano i propri limiti in una realtà che smette di essere accomodante rivelandosi spesso brutale. L’impatto è forte e lascia il segno. Ma è anche inevitabile, perché serve a costruire la propria identità. Lamberto Bertolé si rivolge a genitori, educatori e istituzioni: a coloro che ogni giorno incontrano un adolescente, dovendo fornire risposte al suo bisogno di avere nuove prospettive da cui guardare al mondo. E aiuta a comprendere i di-sagi ma anche i bisogni esistenziali dei ragazzi, pescando nel concreto della sua attività quotidiana di educatore e insegnante. Perché c’è una sfida da cogliere, un confronto da non temere, temperando la dolcezza della cura amorevole con la fermezza acre dell’aceto.Educare al futuro significa saper entrare in conflitto e avere il coraggio di lasciare che il mondo irrompa nella realtà degli adolescenti. Aiutandoli a dotarsi degli strumenti per affrontare delusioni e frustrazioni. Per insegnar loro a prendere coscienza dei propri limiti e potenzialità. Vuol dire soprattutto avere il coraggio di lasciarli liberi davanti a un mare di possibilità. Lasciandoli tuffare.
Salviamo la giustizia civile
di Bruno Capponi editore: Novecento Editore
pagine: 276
Per comprendere a fondo la giustizia civile in Italia
editore: Novecento Editore
pagine: 276
Per comprendere a fondo la giustizia civile in Italia
Milano come Lampedusa?
dossier sull'emergenza siriana
di Pierfrancesco Majorino, Caterina Sarfatti editore: Novecento Editore
pagine: 68
Migliaia di profughi attraversano il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. Molti di loro approdano a Milano che è terra di passaggio e spazio umanitario da cui ripartire per raggiungere i Paesi desiderati.Questo libro, nato mentre la città organizza e gestisce l'accoglienza, racconta il vissuto degli ultimi mesi: le fatiche, le speranze, le difficoltà, le assenze di alcuni e le distrazioni di altri.E' un diario di bordo, uno spazio che dà voce a diversi protagonisti del welfare ambrosianoprontissimi a fare la loro parte, uno strumento che racconta le titubanze del Governo Italiano e le responsabilità del Vecchio Continente.Un libro che ha la forma emblematica del passaporto, simbolo del diritto diI trovare il proprio posto nel mondo.DIRITTI D'AUTORE DEVOLUTI PRO EMERGENZA PROFUGHI.
editore: Novecento Editore
pagine: 68
Migliaia di profughi attraversano il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. Molti di loro approdano a Milano che è terra di passaggio e spazio umanitario da cui ripartire per raggiungere i Paesi desiderati.Questo libro, nato mentre la città organizza e gestisce l'accoglienza, racconta il vissuto degli ultimi mesi: le fatiche, le speranze, le difficoltà, le assenze di alcuni e le distrazioni di altri.E' un diario di bordo, uno spazio che dà voce a diversi protagonisti del welfare ambrosianoprontissimi a fare la loro parte, uno strumento che racconta le titubanze del Governo Italiano e le responsabilità del Vecchio Continente.Un libro che ha la forma emblematica del passaporto, simbolo del diritto diI trovare il proprio posto nel mondo.DIRITTI D'AUTORE DEVOLUTI PRO EMERGENZA PROFUGHI.
Lavoro e professioni nell'era dei social media
di Rosario De Luca editore: Novecento Editore
pagine: 142
Quando tutti fanno un passo in avanti, è come se non lo facesse nessuno. Quando tutti alzano la voce, è come se non lo facesse nessuno. E cos’è comunicare se non cercare di stare avanti agli altri almeno di un passo e avere una voce che si staglia sulle altre almeno di un poco? L’Era della Comunicazione, in cui viviamo ormai da anni, non è solo un periodo storico che ci mette a disposizione straordinari mezzi di comunicazione (il web, la telefonia mobile, la riproduzione di immagini in digitale e altro ancora), ma è anche un momento in cui questi mezzi di comunicazione si sovraccaricano con estrema facilità. E se tutti comunicano senza sosta, il risultato è che sprofondiamo in un intollerabile brusio diffuso. Quindi: come fare a cogliere l’attenzione? A lasciare il segno? In questo libro Rosario De Luca ci guida e ci dà indicazioni su come districarsi nell’era dei social media. Da Facebook a Twitter, da LinkedIn a YouTube, un affascinate e interessante percorso attraverso le esperienze e le scelte strategiche da parte di chi, in maniera innovativa e professionale, ha maturato una grande esperienza nel mondo della comunicazione istituzionale.
editore: Novecento Editore
pagine: 142
Quando tutti fanno un passo in avanti, è come se non lo facesse nessuno. Quando tutti alzano la voce, è come se non lo facesse nessuno. E cos’è comunicare se non cercare di stare avanti agli altri almeno di un passo e avere una voce che si staglia sulle altre almeno di un poco? L’Era della Comunicazione, in cui viviamo ormai da anni, non è solo un periodo storico che ci mette a disposizione straordinari mezzi di comunicazione (il web, la telefonia mobile, la riproduzione di immagini in digitale e altro ancora), ma è anche un momento in cui questi mezzi di comunicazione si sovraccaricano con estrema facilità. E se tutti comunicano senza sosta, il risultato è che sprofondiamo in un intollerabile brusio diffuso. Quindi: come fare a cogliere l’attenzione? A lasciare il segno? In questo libro Rosario De Luca ci guida e ci dà indicazioni su come districarsi nell’era dei social media. Da Facebook a Twitter, da LinkedIn a YouTube, un affascinate e interessante percorso attraverso le esperienze e le scelte strategiche da parte di chi, in maniera innovativa e professionale, ha maturato una grande esperienza nel mondo della comunicazione istituzionale.
La politica salvata dai bambini
Quando sono loro a insegnarci come fare
di Fabrizio Vangelista editore: Novecento Editore
pagine: 128
Che mondo sarebbe se fossero i bambini a governare? Sembra trattarsi quasi di un’utopia. Certo il binomio politica e bambini è a dir poco singolare, insolito, eppure non per questo irrealizzabile. Anzi, ci ha già pensato il Comune di Cormano, cittadina dell’hinterland milanese, a metterlo in pratica. Un luogo, questo, certo non facile, dove spacciatori e baby-gang si contendevano gli spazi verdi della città, rendendola un posto in cui era difficile mettere radici. È a questo punto che sono scesi in campo loro, i bambini, a insegnarci come fare.
In queste pagine l’assessore della città racconta la nascita e l’evolversi di un progetto inedito e in divenire con il quale i ragazzi stanno modellando la città a loro misura. In un clima tumultuoso, questo li-bro è un piccolo ma ambizioso tentativo di riappropriarsi del futuro. Cercando così di offrire una risposta all’instabilità politica che il nostro paese sta affrontando; una risposta che risiede nell’energia pulita dei più giovani. Un vento rinnovatore e utile per ripartire.
editore: Novecento Editore
pagine: 128
Che mondo sarebbe se fossero i bambini a governare? Sembra trattarsi quasi di un’utopia. Certo il binomio politica e bambini è a dir poco singolare, insolito, eppure non per questo irrealizzabile. Anzi, ci ha già pensato il Comune di Cormano, cittadina dell’hinterland milanese, a metterlo in pratica. Un luogo, questo, certo non facile, dove spacciatori e baby-gang si contendevano gli spazi verdi della città, rendendola un posto in cui era difficile mettere radici. È a questo punto che sono scesi in campo loro, i bambini, a insegnarci come fare.
In queste pagine l’assessore della città racconta la nascita e l’evolversi di un progetto inedito e in divenire con il quale i ragazzi stanno modellando la città a loro misura. In un clima tumultuoso, questo li-bro è un piccolo ma ambizioso tentativo di riappropriarsi del futuro. Cercando così di offrire una risposta all’instabilità politica che il nostro paese sta affrontando; una risposta che risiede nell’energia pulita dei più giovani. Un vento rinnovatore e utile per ripartire.
Per una Repubblica fondata sul lavoro
di Stefano Zanaboni editore: Novecento Editore
L'Italia è il Paese dei paradossi: in una situazione di disoccupazione che cresce a ritmi allarmanti non si è in grado di organizzare un sistema dei servizi al lavoro che permetta, almeno, di far incrociare chi cerca un'occupazione con i 300-400.000 posti di lavoro disponibili e per i quali le imprese non trovano personale adeguato. Nelle classificazioni internazionali il nostro sistema dei servizi al lavoro è considerato, per qualità ed efficacia, al 120° posto. In fondo non sarebbe così difficile migliorare sensibilmente la situazione. E soprattutto non sarebbe costoso per le finanze pubbliche. A condizione che la politica torni a fare il suo mestiere: disegnare scenari, progettare sistemi, proporre e condividere soluzioni.
editore: Novecento Editore
L'Italia è il Paese dei paradossi: in una situazione di disoccupazione che cresce a ritmi allarmanti non si è in grado di organizzare un sistema dei servizi al lavoro che permetta, almeno, di far incrociare chi cerca un'occupazione con i 300-400.000 posti di lavoro disponibili e per i quali le imprese non trovano personale adeguato. Nelle classificazioni internazionali il nostro sistema dei servizi al lavoro è considerato, per qualità ed efficacia, al 120° posto. In fondo non sarebbe così difficile migliorare sensibilmente la situazione. E soprattutto non sarebbe costoso per le finanze pubbliche. A condizione che la politica torni a fare il suo mestiere: disegnare scenari, progettare sistemi, proporre e condividere soluzioni.
La grande opportunità
Riformare le professioni tecniche al tempo della crisi
di Giuseppe Jogna editore: Novecento Editore
pagine: 176
Ebbene sì, dopo più di ottanta anni di storia, dopo quasi un secolo di impegno a favore del progresso del Paese, i periti industriali si trovano a fare i conti con scelte fondamentali: partecipare al cambiamento essendo noi stessi al centro del cambiamento o essere spazzati via da un mercato che da anni tenta di trasformare i servizi professionali in un servizio soggetto alle sole regole del mercato. E dopo anni di battaglie, la grande opportunità prima per il Paese e poi per le professioni è davanti gli occhi di tutti. Periti industriali e geometri, assieme a chi ci vuole stare, desiderano iniziare una nuova storia insieme. è la grande opportunità invocata da anni per rivedere (semplificando) le regole (ormai obsolete) sulle professioni. Queste due categorie offrono un progetto alla collettività fondato su due pilastri: semplificazione ed efficienza. E lo offrono chiavi in mano.
editore: Novecento Editore
pagine: 176
Ebbene sì, dopo più di ottanta anni di storia, dopo quasi un secolo di impegno a favore del progresso del Paese, i periti industriali si trovano a fare i conti con scelte fondamentali: partecipare al cambiamento essendo noi stessi al centro del cambiamento o essere spazzati via da un mercato che da anni tenta di trasformare i servizi professionali in un servizio soggetto alle sole regole del mercato. E dopo anni di battaglie, la grande opportunità prima per il Paese e poi per le professioni è davanti gli occhi di tutti. Periti industriali e geometri, assieme a chi ci vuole stare, desiderano iniziare una nuova storia insieme. è la grande opportunità invocata da anni per rivedere (semplificando) le regole (ormai obsolete) sulle professioni. Queste due categorie offrono un progetto alla collettività fondato su due pilastri: semplificazione ed efficienza. E lo offrono chiavi in mano.