Novecento Editore
Una notte a Milano
editore: Novecento Editore
pagine: 256
Un’unica, lunga notte del delitto spezza in due il novembre milanese. Un’unica, lunga notte in cui la rabbia esplode da piazza Duomo fino alle estreme periferie passando per le nuove stazioni della metropolitana, per quel labirintico centro commerciale che ancora porta il nome di Stazione Centrale, addirittura per l’aeroporto di Linate.Capitanati da Andrea Carlo Cappi, gli autori di questo libro compiono una discesa nel buio portandoci con loro. E non sarà certo una nottata tranquilla.
editore: Novecento Editore
pagine: 256
Un’unica, lunga notte del delitto spezza in due il novembre milanese. Un’unica, lunga notte in cui la rabbia esplode da piazza Duomo fino alle estreme periferie passando per le nuove stazioni della metropolitana, per quel labirintico centro commerciale che ancora porta il nome di Stazione Centrale, addirittura per l’aeroporto di Linate.Capitanati da Andrea Carlo Cappi, gli autori di questo libro compiono una discesa nel buio portandoci con loro. E non sarà certo una nottata tranquilla.
Non avrai le mie parole
di Massimo Ferro editore: Novecento Editore
pagine: 264
Maggio 1933. A Medantia, su alla stanza numero 12 dell’albergo de’ Rovatti, la giovane Marta Del Bornio spara a Dante Cescati. Vorrebbe ucciderlo.Dall’avvenimento tragico di quel mattino, e dal processo che ne segue, muove il racconto di cinquant’anni di storia italiana. Storie vive, anni del Novecento: difficili da capire, proprio come i complessi legami tra quelle famiglie, con nulla in comune se non l’amore e i giuramenti che i due giovani si sono urlati e offerti prima. Prima del gesto che li mette alla ribalta. Le generazioni si susseguono, rincorrendosi e nascondendo segreti cui soltanto le ultime due eredi avranno accesso. Saranno allora le lettere appassionate tra gli amanti di un tempo ad aprire un enigmatico libro dell’epoca, scritto per contenere tutte le verità. Svelare il mistero di ieri potrebbe finalmente aiutare la comprensione della propria esistenza di oggi.Soltanto sulla soglia delle ultime pagine le vite dei protagonisti riusciranno a comporsi. Uno stile caparbio, una prosa di qualità esigente e ritmica, un romanzo che vuole appartenere alla tradizione delle grandi narrazioni di famiglia, come Cent’anni di solitudine.
editore: Novecento Editore
pagine: 264
Maggio 1933. A Medantia, su alla stanza numero 12 dell’albergo de’ Rovatti, la giovane Marta Del Bornio spara a Dante Cescati. Vorrebbe ucciderlo.Dall’avvenimento tragico di quel mattino, e dal processo che ne segue, muove il racconto di cinquant’anni di storia italiana. Storie vive, anni del Novecento: difficili da capire, proprio come i complessi legami tra quelle famiglie, con nulla in comune se non l’amore e i giuramenti che i due giovani si sono urlati e offerti prima. Prima del gesto che li mette alla ribalta. Le generazioni si susseguono, rincorrendosi e nascondendo segreti cui soltanto le ultime due eredi avranno accesso. Saranno allora le lettere appassionate tra gli amanti di un tempo ad aprire un enigmatico libro dell’epoca, scritto per contenere tutte le verità. Svelare il mistero di ieri potrebbe finalmente aiutare la comprensione della propria esistenza di oggi.Soltanto sulla soglia delle ultime pagine le vite dei protagonisti riusciranno a comporsi. Uno stile caparbio, una prosa di qualità esigente e ritmica, un romanzo che vuole appartenere alla tradizione delle grandi narrazioni di famiglia, come Cent’anni di solitudine.
Il vizio di Caino
di Ferdinando Pastori editore: Novecento Editore
pagine: 288
Flavio, dopo un mese in giro per l’Europa, è arrivato a Parigi. Non sta fuggendo da nessuno, ma non ha mai smesso di provare a levarsi di dosso il peso di una famiglia ingombrante. Il padre è un avvocato di fama, suo fratello Filiberto ne segue le orme. Lui invece vuole fare il fotografo. E potrebbe aspirare a essere felice, se non venisse richiamato all’improvviso a Milano. Filiberto è scomparso. Bisogna ritrovarlo.Inizia così la discesa in un abisso dove Flavio non riesce a distinguere chi sta dalla sua parte e chi è contro di lui, mentre serpeggia l’inquietudine più grande: di essere passato dalla parte del male. Perché sullo sfondo della Milano delle escort e dei club privé, delle perversioni sessuali e della violenza più scabrosa, tornano a galla indicibili segreti.Il vizio di Caino racconta in maniera magistrale una regola ineludibile: il male è contagioso.
editore: Novecento Editore
pagine: 288
Flavio, dopo un mese in giro per l’Europa, è arrivato a Parigi. Non sta fuggendo da nessuno, ma non ha mai smesso di provare a levarsi di dosso il peso di una famiglia ingombrante. Il padre è un avvocato di fama, suo fratello Filiberto ne segue le orme. Lui invece vuole fare il fotografo. E potrebbe aspirare a essere felice, se non venisse richiamato all’improvviso a Milano. Filiberto è scomparso. Bisogna ritrovarlo.Inizia così la discesa in un abisso dove Flavio non riesce a distinguere chi sta dalla sua parte e chi è contro di lui, mentre serpeggia l’inquietudine più grande: di essere passato dalla parte del male. Perché sullo sfondo della Milano delle escort e dei club privé, delle perversioni sessuali e della violenza più scabrosa, tornano a galla indicibili segreti.Il vizio di Caino racconta in maniera magistrale una regola ineludibile: il male è contagioso.
Fischio finale
editore: Novecento Editore
pagine: 264
Siamo all’ultima giornata di campionato e tutto può ancora succedere. Non è deciso lo scudetto, ma non sono decise neppure le retrocessioni. Erano anni che non si vedeva una serie A così intensa.Sarebbe una vera e propria festa per i tifosi, se non venissero sconvolti da omicidi e strane fughe dai ritiri, rapine e scommesse clandestine, tradimenti, spionaggio, spaccio e chissà cos’altro.Se il gioco non è più buttare in rete il pallone ma gestire potere e denaro, il sangue finisce per essere un mezzo come un altro.In questo libro il calcio rivela per la prima volta tutta la sua anima noir. Che è la sua anima più vera.
editore: Novecento Editore
pagine: 264
Siamo all’ultima giornata di campionato e tutto può ancora succedere. Non è deciso lo scudetto, ma non sono decise neppure le retrocessioni. Erano anni che non si vedeva una serie A così intensa.Sarebbe una vera e propria festa per i tifosi, se non venissero sconvolti da omicidi e strane fughe dai ritiri, rapine e scommesse clandestine, tradimenti, spionaggio, spaccio e chissà cos’altro.Se il gioco non è più buttare in rete il pallone ma gestire potere e denaro, il sangue finisce per essere un mezzo come un altro.In questo libro il calcio rivela per la prima volta tutta la sua anima noir. Che è la sua anima più vera.
Milano come Lampedusa?
dossier sull'emergenza siriana
di Pierfrancesco Majorino, Caterina Sarfatti editore: Novecento Editore
pagine: 68
Migliaia di profughi attraversano il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. Molti di loro approdano a Milano che è terra di passaggio e spazio umanitario da cui ripartire per raggiungere i Paesi desiderati.Questo libro, nato mentre la città organizza e gestisce l'accoglienza, racconta il vissuto degli ultimi mesi: le fatiche, le speranze, le difficoltà, le assenze di alcuni e le distrazioni di altri.E' un diario di bordo, uno spazio che dà voce a diversi protagonisti del welfare ambrosianoprontissimi a fare la loro parte, uno strumento che racconta le titubanze del Governo Italiano e le responsabilità del Vecchio Continente.Un libro che ha la forma emblematica del passaporto, simbolo del diritto diI trovare il proprio posto nel mondo.DIRITTI D'AUTORE DEVOLUTI PRO EMERGENZA PROFUGHI.
editore: Novecento Editore
pagine: 68
Migliaia di profughi attraversano il Mediterraneo per raggiungere l'Europa. Molti di loro approdano a Milano che è terra di passaggio e spazio umanitario da cui ripartire per raggiungere i Paesi desiderati.Questo libro, nato mentre la città organizza e gestisce l'accoglienza, racconta il vissuto degli ultimi mesi: le fatiche, le speranze, le difficoltà, le assenze di alcuni e le distrazioni di altri.E' un diario di bordo, uno spazio che dà voce a diversi protagonisti del welfare ambrosianoprontissimi a fare la loro parte, uno strumento che racconta le titubanze del Governo Italiano e le responsabilità del Vecchio Continente.Un libro che ha la forma emblematica del passaporto, simbolo del diritto diI trovare il proprio posto nel mondo.DIRITTI D'AUTORE DEVOLUTI PRO EMERGENZA PROFUGHI.
Questa conoscenza ultima
di Umberto Apice editore: Novecento Editore
pagine: 160
Le vite racchiuse dentro Questa conoscenza ultima sono le stesse che ogni giorno scorrono attorno a noi. Mariti e mogli che stanno insieme da tanti anni, adolescenti che devono crescere, immigrati che cercano una loro via alla felicità, professionisti impegnati nelle loro incombenze, seduttori disillusi e poi via via gli altri: un’umanità che non ha niente di strano, un’umanità che è quella di cui tutti facciamo parte.Poi a ognuna di queste vite capita qualcosa di improvviso e mostruoso. Un evento che non ha il garbo di preannunciarsi irrompe facendo deragliare ogni cosa e gettando una luce diversa su tutto quanto. Così scopriamo che ogni vita è una matassa in cui fino allora avevano convissuto la solitudine, il lutto, la disperazione. In quelli che potremmo definire veri e propri thriller esistenziali. Umberto Apice ci mostra la tragedia nelle ore che immediatamente la precedono o la seguono: la regola è di Čechov e Maupassant, secondo cui nei racconti è sempre necessaria una sorpresa finale, viene così applicata e rimodellata.
editore: Novecento Editore
pagine: 160
Le vite racchiuse dentro Questa conoscenza ultima sono le stesse che ogni giorno scorrono attorno a noi. Mariti e mogli che stanno insieme da tanti anni, adolescenti che devono crescere, immigrati che cercano una loro via alla felicità, professionisti impegnati nelle loro incombenze, seduttori disillusi e poi via via gli altri: un’umanità che non ha niente di strano, un’umanità che è quella di cui tutti facciamo parte.Poi a ognuna di queste vite capita qualcosa di improvviso e mostruoso. Un evento che non ha il garbo di preannunciarsi irrompe facendo deragliare ogni cosa e gettando una luce diversa su tutto quanto. Così scopriamo che ogni vita è una matassa in cui fino allora avevano convissuto la solitudine, il lutto, la disperazione. In quelli che potremmo definire veri e propri thriller esistenziali. Umberto Apice ci mostra la tragedia nelle ore che immediatamente la precedono o la seguono: la regola è di Čechov e Maupassant, secondo cui nei racconti è sempre necessaria una sorpresa finale, viene così applicata e rimodellata.
Delitti d'estate
editore: Novecento Editore
pagine: 344
Il sole, alto nel cielo, illumina qualcosa. È il corpo di una donna riverso su una spiaggetta appartata. Tra poco qualcuno lo scoprirà. La settimana scorsa, a trecento chilometri da qui, ci sono state altre tre vittime. Nessuno ha idea di chi sia il colpevole. E non dovremo attendere molto perché la lista dei morti si allunghi ancora.È una cupa estate del delitto. Nelle più rinomate località turistiche della penisola mani assassine agiscono all’improvviso, brutali e implacabili. E mentre la temperatura sale dappertutto, un brivido ghiacciato corre lungo la schiena. Perché nessuno è al sicuro.
editore: Novecento Editore
pagine: 344
Il sole, alto nel cielo, illumina qualcosa. È il corpo di una donna riverso su una spiaggetta appartata. Tra poco qualcuno lo scoprirà. La settimana scorsa, a trecento chilometri da qui, ci sono state altre tre vittime. Nessuno ha idea di chi sia il colpevole. E non dovremo attendere molto perché la lista dei morti si allunghi ancora.È una cupa estate del delitto. Nelle più rinomate località turistiche della penisola mani assassine agiscono all’improvviso, brutali e implacabili. E mentre la temperatura sale dappertutto, un brivido ghiacciato corre lungo la schiena. Perché nessuno è al sicuro.
Lavoro e professioni nell'era dei social media
di Rosario De Luca editore: Novecento Editore
pagine: 142
Quando tutti fanno un passo in avanti, è come se non lo facesse nessuno. Quando tutti alzano la voce, è come se non lo facesse nessuno. E cos’è comunicare se non cercare di stare avanti agli altri almeno di un passo e avere una voce che si staglia sulle altre almeno di un poco? L’Era della Comunicazione, in cui viviamo ormai da anni, non è solo un periodo storico che ci mette a disposizione straordinari mezzi di comunicazione (il web, la telefonia mobile, la riproduzione di immagini in digitale e altro ancora), ma è anche un momento in cui questi mezzi di comunicazione si sovraccaricano con estrema facilità. E se tutti comunicano senza sosta, il risultato è che sprofondiamo in un intollerabile brusio diffuso. Quindi: come fare a cogliere l’attenzione? A lasciare il segno? In questo libro Rosario De Luca ci guida e ci dà indicazioni su come districarsi nell’era dei social media. Da Facebook a Twitter, da LinkedIn a YouTube, un affascinate e interessante percorso attraverso le esperienze e le scelte strategiche da parte di chi, in maniera innovativa e professionale, ha maturato una grande esperienza nel mondo della comunicazione istituzionale.
editore: Novecento Editore
pagine: 142
Quando tutti fanno un passo in avanti, è come se non lo facesse nessuno. Quando tutti alzano la voce, è come se non lo facesse nessuno. E cos’è comunicare se non cercare di stare avanti agli altri almeno di un passo e avere una voce che si staglia sulle altre almeno di un poco? L’Era della Comunicazione, in cui viviamo ormai da anni, non è solo un periodo storico che ci mette a disposizione straordinari mezzi di comunicazione (il web, la telefonia mobile, la riproduzione di immagini in digitale e altro ancora), ma è anche un momento in cui questi mezzi di comunicazione si sovraccaricano con estrema facilità. E se tutti comunicano senza sosta, il risultato è che sprofondiamo in un intollerabile brusio diffuso. Quindi: come fare a cogliere l’attenzione? A lasciare il segno? In questo libro Rosario De Luca ci guida e ci dà indicazioni su come districarsi nell’era dei social media. Da Facebook a Twitter, da LinkedIn a YouTube, un affascinate e interessante percorso attraverso le esperienze e le scelte strategiche da parte di chi, in maniera innovativa e professionale, ha maturato una grande esperienza nel mondo della comunicazione istituzionale.
La politica salvata dai bambini
Quando sono loro a insegnarci come fare
di Fabrizio Vangelista editore: Novecento Editore
pagine: 128
Che mondo sarebbe se fossero i bambini a governare? Sembra trattarsi quasi di un’utopia. Certo il binomio politica e bambini è a dir poco singolare, insolito, eppure non per questo irrealizzabile. Anzi, ci ha già pensato il Comune di Cormano, cittadina dell’hinterland milanese, a metterlo in pratica. Un luogo, questo, certo non facile, dove spacciatori e baby-gang si contendevano gli spazi verdi della città, rendendola un posto in cui era difficile mettere radici. È a questo punto che sono scesi in campo loro, i bambini, a insegnarci come fare.
In queste pagine l’assessore della città racconta la nascita e l’evolversi di un progetto inedito e in divenire con il quale i ragazzi stanno modellando la città a loro misura. In un clima tumultuoso, questo li-bro è un piccolo ma ambizioso tentativo di riappropriarsi del futuro. Cercando così di offrire una risposta all’instabilità politica che il nostro paese sta affrontando; una risposta che risiede nell’energia pulita dei più giovani. Un vento rinnovatore e utile per ripartire.
editore: Novecento Editore
pagine: 128
Che mondo sarebbe se fossero i bambini a governare? Sembra trattarsi quasi di un’utopia. Certo il binomio politica e bambini è a dir poco singolare, insolito, eppure non per questo irrealizzabile. Anzi, ci ha già pensato il Comune di Cormano, cittadina dell’hinterland milanese, a metterlo in pratica. Un luogo, questo, certo non facile, dove spacciatori e baby-gang si contendevano gli spazi verdi della città, rendendola un posto in cui era difficile mettere radici. È a questo punto che sono scesi in campo loro, i bambini, a insegnarci come fare.
In queste pagine l’assessore della città racconta la nascita e l’evolversi di un progetto inedito e in divenire con il quale i ragazzi stanno modellando la città a loro misura. In un clima tumultuoso, questo li-bro è un piccolo ma ambizioso tentativo di riappropriarsi del futuro. Cercando così di offrire una risposta all’instabilità politica che il nostro paese sta affrontando; una risposta che risiede nell’energia pulita dei più giovani. Un vento rinnovatore e utile per ripartire.
Tutti all'inferno
di Stefano Di Marino editore: Novecento Editore
pagine: 224
Venivano da un luogo lontano e feroce. Con le loro leggi. Tutto il resto non contava. Erano venuti a Milano per prendersela e, con o senza l’aiuto dei malavitosi locali, l’avrebbero conquistata e tenuta. All’inferno tutti gli altri.Una Milano come non ve l’hanno mai raccontata. Pietro Mai, coriaceo ex pugile con burrascosi trascorsi, e l’ispettore Liana Sestini sono più che un istruttore e un’allieva. Uniti da vincoli d’onore e di passioni inconfessate, sono al centro di una guerra. La mala vecchia contro quella nuova. L’Antico, il Truce, il Riccio, il Serpente, Roxy, Miky Sex, mafiosi ucraini, russi e turchi: un girone infernale che schiera tutti contro tutti per il potere, la vendetta e un favoloso malloppo che riemerge dopo anni. Milano è lo scenario vibrante di un “nero criminale” carico di tensione e di violenza.
editore: Novecento Editore
pagine: 224
Venivano da un luogo lontano e feroce. Con le loro leggi. Tutto il resto non contava. Erano venuti a Milano per prendersela e, con o senza l’aiuto dei malavitosi locali, l’avrebbero conquistata e tenuta. All’inferno tutti gli altri.Una Milano come non ve l’hanno mai raccontata. Pietro Mai, coriaceo ex pugile con burrascosi trascorsi, e l’ispettore Liana Sestini sono più che un istruttore e un’allieva. Uniti da vincoli d’onore e di passioni inconfessate, sono al centro di una guerra. La mala vecchia contro quella nuova. L’Antico, il Truce, il Riccio, il Serpente, Roxy, Miky Sex, mafiosi ucraini, russi e turchi: un girone infernale che schiera tutti contro tutti per il potere, la vendetta e un favoloso malloppo che riemerge dopo anni. Milano è lo scenario vibrante di un “nero criminale” carico di tensione e di violenza.
Appuntamento con il male
editore: Novecento Editore
pagine: 232
Non basta voltare la testa dall’altra parte, cambiare lato della strada o magari chiudersi in casa.Anzi: è semplicemente ridicolo. Perché non siamo noi ad aver preso appuntamento con il male, ma è lui ad averlo preso con noi. Ci circonda, ovunque andiamo.E allora tanto vale guardarlo in faccia, affrontarlo in una Torino mai così nera, in cui davvero aprile è il più crudele dei mesi. Tredici tra i migliori scrittori della città si muovono ognuno in un quartiere diverso e ci conducono in un viaggio che sarebbe elettrizzante, se non fosse fatale.La prima antologia noir ambientata sotto la Mole.
editore: Novecento Editore
pagine: 232
Non basta voltare la testa dall’altra parte, cambiare lato della strada o magari chiudersi in casa.Anzi: è semplicemente ridicolo. Perché non siamo noi ad aver preso appuntamento con il male, ma è lui ad averlo preso con noi. Ci circonda, ovunque andiamo.E allora tanto vale guardarlo in faccia, affrontarlo in una Torino mai così nera, in cui davvero aprile è il più crudele dei mesi. Tredici tra i migliori scrittori della città si muovono ognuno in un quartiere diverso e ci conducono in un viaggio che sarebbe elettrizzante, se non fosse fatale.La prima antologia noir ambientata sotto la Mole.
Il concorso
di Bruno Capponi editore: Novecento Editore
pagine: 192
Alla Sapienza si tenta, dopo un blocco di vent’anni, di celebrare un concorso di prima fascia per una delle discipline caratterizzanti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza, l’Estetica del diritto. La materia non esiste nella realtà, ma potrebbe tranquillamente. Sono chiamati a far parte della commissione giudicatrice tre professori ordinari, tra i più anziani e autorevoli esponenti della materia.Vecchi amici e colleghi, detestandosi cordialmente i tre moltiplicano i tentativi di farsi reciprocamente le scarpe, sempre continuando a sorridersi. Sono d’accordo soltanto su una cosa: il concorso serve non ai candidati, ma ai commissari. Sono loro che lo vincono o lo perdono, sono loro a dover prevalere su loro stessi e saranno sempre loro che, vincendo il concorso, acquisteranno il diritto di perpetuare la loro Scuola (che, oggettivamente, è sempre la migliore). I candidati sono solo un dettaglio, un dettaglio che può anche essere cambiato in corso d’opera.Il concorso è un fastidio, un ostacolo che ingombra il percorso di chi, al vertice della carriera, non vuole e non deve più rendere conto a nessuno. Se non a se stesso.
editore: Novecento Editore
pagine: 192
Alla Sapienza si tenta, dopo un blocco di vent’anni, di celebrare un concorso di prima fascia per una delle discipline caratterizzanti del corso di laurea magistrale in giurisprudenza, l’Estetica del diritto. La materia non esiste nella realtà, ma potrebbe tranquillamente. Sono chiamati a far parte della commissione giudicatrice tre professori ordinari, tra i più anziani e autorevoli esponenti della materia.Vecchi amici e colleghi, detestandosi cordialmente i tre moltiplicano i tentativi di farsi reciprocamente le scarpe, sempre continuando a sorridersi. Sono d’accordo soltanto su una cosa: il concorso serve non ai candidati, ma ai commissari. Sono loro che lo vincono o lo perdono, sono loro a dover prevalere su loro stessi e saranno sempre loro che, vincendo il concorso, acquisteranno il diritto di perpetuare la loro Scuola (che, oggettivamente, è sempre la migliore). I candidati sono solo un dettaglio, un dettaglio che può anche essere cambiato in corso d’opera.Il concorso è un fastidio, un ostacolo che ingombra il percorso di chi, al vertice della carriera, non vuole e non deve più rendere conto a nessuno. Se non a se stesso.