Libri di Umberto Apice
Anni e disinganni
di Umberto Apice editore: Novecento Editore
Inizia l’ultimo decennio del Novecento e il ventiseienne Giorgio Perrella si accinge a entrare nel mondo del lavoro e a far pa
editore: Novecento Editore
Inizia l’ultimo decennio del Novecento e il ventiseienne Giorgio Perrella si accinge a entrare nel mondo del lavoro e a far pa
Anni e disinganni
di Umberto Apice editore: Novecento Editore
pagine: 240
Inizia l’ultimo decennio del Novecento e il ventiseienne Giorgio Perrella si accinge a entrare nel mondo del lavoro e a far parte della classe dirigente. Come lui, altri suoi coetanei cominciano a sperimentare sulla propria pelle le grandi sollecitazioni esistenziali e i primi disinganni. I loro destini si snodano in una narrazione fitta e corale, formando una sorta di biografia collettiva. Sullo sfondo, come lampi di magnesio, esplodono gli echi delle inquietudini sociali e si consuma l’era berlusconiana. Grandi avvenimenti e piccoli fatti di cronaca, balordaggini pubbliche e idiozie private: dalla caduta del Muro alle Torri Gemelle, da Maradona a Pietro Maso, dalla compravendita di parlamentari alle apparizioni di Madonne. Sono i “rumori di fondo” che hanno accompagnato le vite degli italiani a cavallo del Duemila. Umberto Apice ricostruisce quegli anni attraverso gli occhi di un aspirante giornalista, onesto e fiducioso, che, esauritasi la stagione di una blanda opposizione alla tirannia della società opulenta, approda alla dolorosa coscienza di un generale default e,
come il personaggio di un libro di Calvino, si chiede se essere stato nel giusto non sia troppo poco.
editore: Novecento Editore
pagine: 240
Inizia l’ultimo decennio del Novecento e il ventiseienne Giorgio Perrella si accinge a entrare nel mondo del lavoro e a far parte della classe dirigente. Come lui, altri suoi coetanei cominciano a sperimentare sulla propria pelle le grandi sollecitazioni esistenziali e i primi disinganni. I loro destini si snodano in una narrazione fitta e corale, formando una sorta di biografia collettiva. Sullo sfondo, come lampi di magnesio, esplodono gli echi delle inquietudini sociali e si consuma l’era berlusconiana. Grandi avvenimenti e piccoli fatti di cronaca, balordaggini pubbliche e idiozie private: dalla caduta del Muro alle Torri Gemelle, da Maradona a Pietro Maso, dalla compravendita di parlamentari alle apparizioni di Madonne. Sono i “rumori di fondo” che hanno accompagnato le vite degli italiani a cavallo del Duemila. Umberto Apice ricostruisce quegli anni attraverso gli occhi di un aspirante giornalista, onesto e fiducioso, che, esauritasi la stagione di una blanda opposizione alla tirannia della società opulenta, approda alla dolorosa coscienza di un generale default e,
come il personaggio di un libro di Calvino, si chiede se essere stato nel giusto non sia troppo poco.
Questa conoscenza ultima
di Umberto Apice editore: Novecento Editore
Le vite racchiuse dentro Questa conoscenza ultima sono le stesse che ogni giorno scorrono attorno a noi
editore: Novecento Editore
Le vite racchiuse dentro Questa conoscenza ultima sono le stesse che ogni giorno scorrono attorno a noi
Questa conoscenza ultima
di Umberto Apice editore: Novecento Editore
pagine: 160
Le vite racchiuse dentro Questa conoscenza ultima sono le stesse che ogni giorno scorrono attorno a noi. Mariti e mogli che stanno insieme da tanti anni, adolescenti che devono crescere, immigrati che cercano una loro via alla felicità, professionisti impegnati nelle loro incombenze, seduttori disillusi e poi via via gli altri: un’umanità che non ha niente di strano, un’umanità che è quella di cui tutti facciamo parte.Poi a ognuna di queste vite capita qualcosa di improvviso e mostruoso. Un evento che non ha il garbo di preannunciarsi irrompe facendo deragliare ogni cosa e gettando una luce diversa su tutto quanto. Così scopriamo che ogni vita è una matassa in cui fino allora avevano convissuto la solitudine, il lutto, la disperazione. In quelli che potremmo definire veri e propri thriller esistenziali. Umberto Apice ci mostra la tragedia nelle ore che immediatamente la precedono o la seguono: la regola è di Čechov e Maupassant, secondo cui nei racconti è sempre necessaria una sorpresa finale, viene così applicata e rimodellata.
editore: Novecento Editore
pagine: 160
Le vite racchiuse dentro Questa conoscenza ultima sono le stesse che ogni giorno scorrono attorno a noi. Mariti e mogli che stanno insieme da tanti anni, adolescenti che devono crescere, immigrati che cercano una loro via alla felicità, professionisti impegnati nelle loro incombenze, seduttori disillusi e poi via via gli altri: un’umanità che non ha niente di strano, un’umanità che è quella di cui tutti facciamo parte.Poi a ognuna di queste vite capita qualcosa di improvviso e mostruoso. Un evento che non ha il garbo di preannunciarsi irrompe facendo deragliare ogni cosa e gettando una luce diversa su tutto quanto. Così scopriamo che ogni vita è una matassa in cui fino allora avevano convissuto la solitudine, il lutto, la disperazione. In quelli che potremmo definire veri e propri thriller esistenziali. Umberto Apice ci mostra la tragedia nelle ore che immediatamente la precedono o la seguono: la regola è di Čechov e Maupassant, secondo cui nei racconti è sempre necessaria una sorpresa finale, viene così applicata e rimodellata.