Novecento Editore
I delitti dei Beati Padri di Mazzarino
di Gennaro Francione editore: Novecento Editore
pagine: 256
I delitti dei Beati Padri di Mazzarino è la rielaborazione in chiave millenaristico-medioevale di un processo che fece epoca negli anni ’50 e ’60: quello ai frati di Mazzarino, accusati di collusione con la mafia in reati che andavano dall’associazione a delinquere alla detenzione e porto abusivo d’armi, dalle estorsioni plurime aggravate alle violenze private, fino all’omicidio consumato o tentato.Che qualcosa di torbido stesse accadendo nel convento di Mazzarino lo comprese per primo il padre provinciale dell’ordine quando, durante una visita pastorale nell’aprile del 1957, venne avvicinato da due confratelli che con circospezione gli sussurrarono che qualcuno lo voleva morto. Non c’era che una soluzione per salvarsi la pelle: pagare, e farlo subito senza denunciare alla polizia. Non era che l’inizio.Chiave di lettura multipla, uso al fulmicotone del tempo reale e del flash back, intrusioni medioevali apocalittiche fanno del romanzo un’opera intrigante, che sa fondere il fascino dell’ambientazione locale con quello del romanzo d’appendice.
editore: Novecento Editore
pagine: 256
I delitti dei Beati Padri di Mazzarino è la rielaborazione in chiave millenaristico-medioevale di un processo che fece epoca negli anni ’50 e ’60: quello ai frati di Mazzarino, accusati di collusione con la mafia in reati che andavano dall’associazione a delinquere alla detenzione e porto abusivo d’armi, dalle estorsioni plurime aggravate alle violenze private, fino all’omicidio consumato o tentato.Che qualcosa di torbido stesse accadendo nel convento di Mazzarino lo comprese per primo il padre provinciale dell’ordine quando, durante una visita pastorale nell’aprile del 1957, venne avvicinato da due confratelli che con circospezione gli sussurrarono che qualcuno lo voleva morto. Non c’era che una soluzione per salvarsi la pelle: pagare, e farlo subito senza denunciare alla polizia. Non era che l’inizio.Chiave di lettura multipla, uso al fulmicotone del tempo reale e del flash back, intrusioni medioevali apocalittiche fanno del romanzo un’opera intrigante, che sa fondere il fascino dell’ambientazione locale con quello del romanzo d’appendice.
L'assedio
di Riccardo Brun editore: Novecento Editore
pagine: 416
Napoli, fine 2008. La città è nel caos: le manifestazioni contro le discariche, i complotti di camorra, la violenza razzista. Sullo sfondo bombe che esplodono a intervalli sempre più brevi, e un’ombra in cerca di vendetta. Riuscirà l’ispettore Salvo Amodio a risolvere il caso che gli è stato affidato? Riuscirà il giovane Ahmed a fuggire dall’unica vita che conosce e ad affrontare un destino diverso?L’assedio è un noir radicale e imprevedibile, che impasta realtà e invenzione, e che racconta una città assediata, offesa e difesa da fronti contrapposti. Una storia metropolitana e drammaticamente contemporanea, in cui la riflessione sulla realtà sociale e politica si fonde con le vicende criminali, e con l’eterna lotta fra il bene e il male.
editore: Novecento Editore
pagine: 416
Napoli, fine 2008. La città è nel caos: le manifestazioni contro le discariche, i complotti di camorra, la violenza razzista. Sullo sfondo bombe che esplodono a intervalli sempre più brevi, e un’ombra in cerca di vendetta. Riuscirà l’ispettore Salvo Amodio a risolvere il caso che gli è stato affidato? Riuscirà il giovane Ahmed a fuggire dall’unica vita che conosce e ad affrontare un destino diverso?L’assedio è un noir radicale e imprevedibile, che impasta realtà e invenzione, e che racconta una città assediata, offesa e difesa da fronti contrapposti. Una storia metropolitana e drammaticamente contemporanea, in cui la riflessione sulla realtà sociale e politica si fonde con le vicende criminali, e con l’eterna lotta fra il bene e il male.
Un giorno a Milano
editore: Novecento Editore
pagine: 288
Milano nelle storie inedite degli autori noir che da anni vivono e raccontano la città. In un giorno di autunno, dalle prime ore del mattino fino a notte fonda, si snodano e si intrecciano, quartiere per quartiere, vicende ai margini della legge: storie in cui il crimine la fa da padrone e la giustizia non trionfa mai. Quantomeno non la giustizia degli uomini.Con uno sguardo alla Milano calibro 9 di Giorgio Scerbanenco e a vent’anni dalla nascita della Scuola dei Duri di Pinketts & Co., gli scrittori milanesi tornano a guardare la realtà attraverso una lente noir, poco rassicurante ma coraggiosamente rivelatrice.
editore: Novecento Editore
pagine: 288
Milano nelle storie inedite degli autori noir che da anni vivono e raccontano la città. In un giorno di autunno, dalle prime ore del mattino fino a notte fonda, si snodano e si intrecciano, quartiere per quartiere, vicende ai margini della legge: storie in cui il crimine la fa da padrone e la giustizia non trionfa mai. Quantomeno non la giustizia degli uomini.Con uno sguardo alla Milano calibro 9 di Giorgio Scerbanenco e a vent’anni dalla nascita della Scuola dei Duri di Pinketts & Co., gli scrittori milanesi tornano a guardare la realtà attraverso una lente noir, poco rassicurante ma coraggiosamente rivelatrice.
Misericordiae
(8.38)
di Massimo Ferro editore: Novecento Editore
pagine: 200
Quattro uomini e quattro donne. Ognuno con le sue colpe e le sue meschinità: Mario Calano, avvocato di successo, che frequenta prostitute e quando ne mette incinta una, Lubijana, fugge. Frida, che ignora la felicità per averla perduta forse senza capirla. Gisella Bortelli, brillante magistrato, che all’improvviso si ferma e si lascia annientare dall’angoscia. E poi Annibale Malinverni, Cecilia Dellabis, Giorgio Spreges, ognuno sovrastato da un diverso diavolo nero. Anche il misterioso F., da tempo bloccato nel presente. Misericordiae racconta queste otto vite che precipitano l’una sull’altra dentro un territorio triangolare che le attrae come un magnete. Ai vertici le città di Medantia e Ruanzo, a nord e a sud d’Italia, e il piccolo borgo di Vico Massaro.Spinti senza scampo verso una resa, lì si agitano questi e altri personaggi prossimi a un ultimo incontro. Ma forse le loro vite, resistenti alle finali astuzie dei mestieri e dei bisogni, pur intontite di dolore, ritroveranno misura e senso in nuove avventure solitarie e testarde. Misericordiae è un romanzo bello e struggente. Con un grido verso la terra: la preghiera di sospendere il giudizio ed entrare nella pietà, per le vite degli altri. Vite misere e comunque splendenti, come ogni vita umana, come anche la nostra.
editore: Novecento Editore
pagine: 200
Quattro uomini e quattro donne. Ognuno con le sue colpe e le sue meschinità: Mario Calano, avvocato di successo, che frequenta prostitute e quando ne mette incinta una, Lubijana, fugge. Frida, che ignora la felicità per averla perduta forse senza capirla. Gisella Bortelli, brillante magistrato, che all’improvviso si ferma e si lascia annientare dall’angoscia. E poi Annibale Malinverni, Cecilia Dellabis, Giorgio Spreges, ognuno sovrastato da un diverso diavolo nero. Anche il misterioso F., da tempo bloccato nel presente. Misericordiae racconta queste otto vite che precipitano l’una sull’altra dentro un territorio triangolare che le attrae come un magnete. Ai vertici le città di Medantia e Ruanzo, a nord e a sud d’Italia, e il piccolo borgo di Vico Massaro.Spinti senza scampo verso una resa, lì si agitano questi e altri personaggi prossimi a un ultimo incontro. Ma forse le loro vite, resistenti alle finali astuzie dei mestieri e dei bisogni, pur intontite di dolore, ritroveranno misura e senso in nuove avventure solitarie e testarde. Misericordiae è un romanzo bello e struggente. Con un grido verso la terra: la preghiera di sospendere il giudizio ed entrare nella pietà, per le vite degli altri. Vite misere e comunque splendenti, come ogni vita umana, come anche la nostra.
Cercando Kafka
di Guido Marcelli editore: Novecento Editore
pagine: 240
Chi è K.? Un semplice impiegato di banca giunto a Praga sulle orme di Kafka per un pellegrinaggio misticoletterario? Un funzionario del governo italiano in missione segreta? Un alter-ego del più celebre personaggio kafkiano? E perché il Processo dello scrittore praghese è tanto temuto dalle autorità della Repubblica Ceca? Mentre le risposte sull’identità di K. e i suoi progetti tardano ancora a giungere, tutto attorno a lui comincia a precipitare. Per le vie della vecchia Praga fatti inspiegabili spingono K. a ripercorrere alcune delle tappe vere o presunte della vita artistica di Kafka. E in un apparente gioco dell’assurdo si materializzano i personaggi letterari del romanziere: le solerti guardie che arrestano Josef K. nel Processo, il pittore Titorelli, le claustrofobiche aule dei tribunali, le cupe architetture verticali del Castello. Spettro dopo spettro, la verità su K. e sull’intero sistema in cui è stato risucchiato verrà fi nalmente alla luce. Romanzo estroso, surreale, ironico, Cercando Kafka è un tributo appassionato ad uno dei più grandi scrittori del Novecento che si misura sull’unico campo di battaglia possibile: quello in cui alla logica subentra l’assurdo.
editore: Novecento Editore
pagine: 240
Chi è K.? Un semplice impiegato di banca giunto a Praga sulle orme di Kafka per un pellegrinaggio misticoletterario? Un funzionario del governo italiano in missione segreta? Un alter-ego del più celebre personaggio kafkiano? E perché il Processo dello scrittore praghese è tanto temuto dalle autorità della Repubblica Ceca? Mentre le risposte sull’identità di K. e i suoi progetti tardano ancora a giungere, tutto attorno a lui comincia a precipitare. Per le vie della vecchia Praga fatti inspiegabili spingono K. a ripercorrere alcune delle tappe vere o presunte della vita artistica di Kafka. E in un apparente gioco dell’assurdo si materializzano i personaggi letterari del romanziere: le solerti guardie che arrestano Josef K. nel Processo, il pittore Titorelli, le claustrofobiche aule dei tribunali, le cupe architetture verticali del Castello. Spettro dopo spettro, la verità su K. e sull’intero sistema in cui è stato risucchiato verrà fi nalmente alla luce. Romanzo estroso, surreale, ironico, Cercando Kafka è un tributo appassionato ad uno dei più grandi scrittori del Novecento che si misura sull’unico campo di battaglia possibile: quello in cui alla logica subentra l’assurdo.
Chi nasce quadro può morire tondo
(e l'avvocato Mignoni Arduini si trovò tra un Puma e una Tigre)
di Bruno Capponi editore: Novecento Editore
pagine: 200
Quando l’avvocato Ernesto Mignoni Arduini sale all’Aventino per una serata che si annuncia noiosa, tra nobili decaduti e professionisti frolli, non ha idea che di lì a poco il tappo della bottiglia che porta in dono verrà usato per un tentato omicidio. Non ha neppure idea di chi sia er Puma, già professore di semiologia e estetica all’università di Bologna e oggi sommelier, che verrà ucciso il giorno dopo. Conosce solo, biblicamente, la Tigre der Bengala, prostituta trasteverina di folgorante bellezza. Il problema di Mignoni Arduini, più che altro, è che in meno di ventiquattr’ore uno zoo di personaggi matti e indiavolati entra nella sua vita e la stravolge. Mentre lui, particolare non da poco, viene considerato il mandante dei delitti e deve scagionarsi. Il che gli varrà una discesa agli inferi. Letteralmente. Dall’attico con terrazza ai Parioli alle antiche grotte nel sottosuolo di Roma. Un romanzo dal ritmo serrato e dallasorprendente ironia, che ha il coraggio di essere fi nalmente e del tutto un bel romanzo italiano. Sarebbe piaciuto a Carlo Emilio Gadda per come sa restituirci una Roma verace. Epoi perché contiene una tenera storia d’amore. Ad alta gradazione etilica.
editore: Novecento Editore
pagine: 200
Quando l’avvocato Ernesto Mignoni Arduini sale all’Aventino per una serata che si annuncia noiosa, tra nobili decaduti e professionisti frolli, non ha idea che di lì a poco il tappo della bottiglia che porta in dono verrà usato per un tentato omicidio. Non ha neppure idea di chi sia er Puma, già professore di semiologia e estetica all’università di Bologna e oggi sommelier, che verrà ucciso il giorno dopo. Conosce solo, biblicamente, la Tigre der Bengala, prostituta trasteverina di folgorante bellezza. Il problema di Mignoni Arduini, più che altro, è che in meno di ventiquattr’ore uno zoo di personaggi matti e indiavolati entra nella sua vita e la stravolge. Mentre lui, particolare non da poco, viene considerato il mandante dei delitti e deve scagionarsi. Il che gli varrà una discesa agli inferi. Letteralmente. Dall’attico con terrazza ai Parioli alle antiche grotte nel sottosuolo di Roma. Un romanzo dal ritmo serrato e dallasorprendente ironia, che ha il coraggio di essere fi nalmente e del tutto un bel romanzo italiano. Sarebbe piaciuto a Carlo Emilio Gadda per come sa restituirci una Roma verace. Epoi perché contiene una tenera storia d’amore. Ad alta gradazione etilica.
Per una Repubblica fondata sul lavoro
di Stefano Zanaboni editore: Novecento Editore
L'Italia è il Paese dei paradossi: in una situazione di disoccupazione che cresce a ritmi allarmanti non si è in grado di organizzare un sistema dei servizi al lavoro che permetta, almeno, di far incrociare chi cerca un'occupazione con i 300-400.000 posti di lavoro disponibili e per i quali le imprese non trovano personale adeguato. Nelle classificazioni internazionali il nostro sistema dei servizi al lavoro è considerato, per qualità ed efficacia, al 120° posto. In fondo non sarebbe così difficile migliorare sensibilmente la situazione. E soprattutto non sarebbe costoso per le finanze pubbliche. A condizione che la politica torni a fare il suo mestiere: disegnare scenari, progettare sistemi, proporre e condividere soluzioni.
editore: Novecento Editore
L'Italia è il Paese dei paradossi: in una situazione di disoccupazione che cresce a ritmi allarmanti non si è in grado di organizzare un sistema dei servizi al lavoro che permetta, almeno, di far incrociare chi cerca un'occupazione con i 300-400.000 posti di lavoro disponibili e per i quali le imprese non trovano personale adeguato. Nelle classificazioni internazionali il nostro sistema dei servizi al lavoro è considerato, per qualità ed efficacia, al 120° posto. In fondo non sarebbe così difficile migliorare sensibilmente la situazione. E soprattutto non sarebbe costoso per le finanze pubbliche. A condizione che la politica torni a fare il suo mestiere: disegnare scenari, progettare sistemi, proporre e condividere soluzioni.
La grande opportunità
Riformare le professioni tecniche al tempo della crisi
di Giuseppe Jogna editore: Novecento Editore
pagine: 176
Ebbene sì, dopo più di ottanta anni di storia, dopo quasi un secolo di impegno a favore del progresso del Paese, i periti industriali si trovano a fare i conti con scelte fondamentali: partecipare al cambiamento essendo noi stessi al centro del cambiamento o essere spazzati via da un mercato che da anni tenta di trasformare i servizi professionali in un servizio soggetto alle sole regole del mercato. E dopo anni di battaglie, la grande opportunità prima per il Paese e poi per le professioni è davanti gli occhi di tutti. Periti industriali e geometri, assieme a chi ci vuole stare, desiderano iniziare una nuova storia insieme. è la grande opportunità invocata da anni per rivedere (semplificando) le regole (ormai obsolete) sulle professioni. Queste due categorie offrono un progetto alla collettività fondato su due pilastri: semplificazione ed efficienza. E lo offrono chiavi in mano.
editore: Novecento Editore
pagine: 176
Ebbene sì, dopo più di ottanta anni di storia, dopo quasi un secolo di impegno a favore del progresso del Paese, i periti industriali si trovano a fare i conti con scelte fondamentali: partecipare al cambiamento essendo noi stessi al centro del cambiamento o essere spazzati via da un mercato che da anni tenta di trasformare i servizi professionali in un servizio soggetto alle sole regole del mercato. E dopo anni di battaglie, la grande opportunità prima per il Paese e poi per le professioni è davanti gli occhi di tutti. Periti industriali e geometri, assieme a chi ci vuole stare, desiderano iniziare una nuova storia insieme. è la grande opportunità invocata da anni per rivedere (semplificando) le regole (ormai obsolete) sulle professioni. Queste due categorie offrono un progetto alla collettività fondato su due pilastri: semplificazione ed efficienza. E lo offrono chiavi in mano.
Professionisti privilegiati e parassiti
La grande mistificazione
di Rosario De Luca editore: Novecento Editore
pagine: 192
Ormai da anni siamo in presenza di una vera e propria escalation di frasi fatte, menzogne e omissioni condite con un'abbondante dose di populismo ideologico: professionisti fatti passare come privilegiati e parassiti. Una "grande mistificazione" all'interno della quale il problema dell'Italia sono i professionisti e i loro presunti "privilegi".In realtà siamo di fronte a un vero e proprio attacco al sistema ordinistico, la cui demolizione non porterà nulla di positivo né ai giovani né al paese. Ma solo alla grande impresa e ai poteri forti che vogliono mettere le mani sul mercato dei servizi professionali, senza però dichiararlo pubblicamente. In questo documentato libro-inchiesta si fa piazza pulita dei luoghi comuni che rischiano di diventare verità. Un libro scomodo, un libro necessario.
editore: Novecento Editore
pagine: 192
Ormai da anni siamo in presenza di una vera e propria escalation di frasi fatte, menzogne e omissioni condite con un'abbondante dose di populismo ideologico: professionisti fatti passare come privilegiati e parassiti. Una "grande mistificazione" all'interno della quale il problema dell'Italia sono i professionisti e i loro presunti "privilegi".In realtà siamo di fronte a un vero e proprio attacco al sistema ordinistico, la cui demolizione non porterà nulla di positivo né ai giovani né al paese. Ma solo alla grande impresa e ai poteri forti che vogliono mettere le mani sul mercato dei servizi professionali, senza però dichiararlo pubblicamente. In questo documentato libro-inchiesta si fa piazza pulita dei luoghi comuni che rischiano di diventare verità. Un libro scomodo, un libro necessario.
Il lavoro che vorrei
Costruire il futuro, tra crisi e opportunità
di Marina Calderone editore: Novecento Editore
pagine: 176
Quale Italia lasceremo ai nostri figli? Che futuro aspetta i nostri giovani che affollano speranzosi le università italiane, sognando di trovare un lavoro adatto ai loro studi? A questi interrogativi occorre dare una risposta. Marina Calderone usa la sua esperienza sul campo per accompagnarci nella riflessione sulle strategie per uscire dalla crisi degli ultimi anni e mettere le basi per le opportunità future. In un Paese la cui crescita economica è minima, i giovani in cerca di occupazione aumentano sempre di più, le donne hanno difficoltà a trovare una loro collocazione lavorativa e spesso scoraggiate desistono, tutti dobbiamo sentire l´obbligo di dare il nostro contributo di individui responsabili. La strada delle riforme è piena di difficoltà ma la scelta di percorrerla è un imperativo a cui nessuno, politici, istituzioni, professionisti, cittadini, può sottrarsi.
editore: Novecento Editore
pagine: 176
Quale Italia lasceremo ai nostri figli? Che futuro aspetta i nostri giovani che affollano speranzosi le università italiane, sognando di trovare un lavoro adatto ai loro studi? A questi interrogativi occorre dare una risposta. Marina Calderone usa la sua esperienza sul campo per accompagnarci nella riflessione sulle strategie per uscire dalla crisi degli ultimi anni e mettere le basi per le opportunità future. In un Paese la cui crescita economica è minima, i giovani in cerca di occupazione aumentano sempre di più, le donne hanno difficoltà a trovare una loro collocazione lavorativa e spesso scoraggiate desistono, tutti dobbiamo sentire l´obbligo di dare il nostro contributo di individui responsabili. La strada delle riforme è piena di difficoltà ma la scelta di percorrerla è un imperativo a cui nessuno, politici, istituzioni, professionisti, cittadini, può sottrarsi.
Comunicare le professioni
Economia, istituzioni e società. Il lavoro nell'Italia che cambia
di Rosario De Luca, Ignazio Marino editore: Novecento Editore
pagine: 118
«Se il capitale sociale del nostro Paese è elevato, e molti altri ce lo invidiano, lo dobbiamo anche al ruolo svolto dal mondo professionale, consulenti del lavoro compresi, e dalle piccole imprese. Rosario De Luca, responsabile dell'ufficio stampa della categoria, in questo libro spiega bene le sfide che attendono lui e i suoi colleghi, la battaglia condotta contro il decreto Bersani, le incomprensioni con l'Autorità garante della concorrenza e con il suo presidente Antonio Catricalà. Non nasconde limiti, errori e contraddizioni, che a volte caratterizzano l'attività di ordini e categorie; ammette che molto c'è da fare. Ma il messaggio più significativo appare quello sulla terzietà dei professionisti del lavoro. Non sono alleati né dell'impresa, né del sindacato. Applicano la legge e si propongono di migliorarla, dopo averla provata ogni giorno, senza ambire a riscriverla direttamente. E basterebbe già questo per ringraziarli della loro opera professionale e civica». Ferruccio de Bortoli – direttore del Corriere della Sera
editore: Novecento Editore
pagine: 118
«Se il capitale sociale del nostro Paese è elevato, e molti altri ce lo invidiano, lo dobbiamo anche al ruolo svolto dal mondo professionale, consulenti del lavoro compresi, e dalle piccole imprese. Rosario De Luca, responsabile dell'ufficio stampa della categoria, in questo libro spiega bene le sfide che attendono lui e i suoi colleghi, la battaglia condotta contro il decreto Bersani, le incomprensioni con l'Autorità garante della concorrenza e con il suo presidente Antonio Catricalà. Non nasconde limiti, errori e contraddizioni, che a volte caratterizzano l'attività di ordini e categorie; ammette che molto c'è da fare. Ma il messaggio più significativo appare quello sulla terzietà dei professionisti del lavoro. Non sono alleati né dell'impresa, né del sindacato. Applicano la legge e si propongono di migliorarla, dopo averla provata ogni giorno, senza ambire a riscriverla direttamente. E basterebbe già questo per ringraziarli della loro opera professionale e civica». Ferruccio de Bortoli – direttore del Corriere della Sera
Iguana club
di Maurizio Lanteri, Lilli Luini editore: Novecento Editore
pagine: 392
Mattia Cattaneo, rampollo di una famiglia bene, sparisce dalla sua villa di Alassio e viene ritrovato due giorni dopo con un proiettile in testa. Sequestro di persona finito male? Jacopo Bignone, giornalista della Ponente Press, non lo crede e segue una pista che porta in Spagna. A Valencia, proprio il giorno del rapimento, c’è stato un eccidio di narcos. Unico indizio, l’identikit di un italiano visto aggirarsi in zona: Luca Dolmetta, un agente immobiliare che, come Mattia, frequentava il più esclusivo night club di Alassio, l'Iguana Club. Con l’aiuto di Jorge, un levriero sfuggito al circuito delle corse clandestine, Jacopo e la sua collega Consuelo scoprono cosa si agita dietro l’omicidio di Mattia. Una piovra vorace, che stringe i suoi tentacoli alla gola della città.
editore: Novecento Editore
pagine: 392
Mattia Cattaneo, rampollo di una famiglia bene, sparisce dalla sua villa di Alassio e viene ritrovato due giorni dopo con un proiettile in testa. Sequestro di persona finito male? Jacopo Bignone, giornalista della Ponente Press, non lo crede e segue una pista che porta in Spagna. A Valencia, proprio il giorno del rapimento, c’è stato un eccidio di narcos. Unico indizio, l’identikit di un italiano visto aggirarsi in zona: Luca Dolmetta, un agente immobiliare che, come Mattia, frequentava il più esclusivo night club di Alassio, l'Iguana Club. Con l’aiuto di Jorge, un levriero sfuggito al circuito delle corse clandestine, Jacopo e la sua collega Consuelo scoprono cosa si agita dietro l’omicidio di Mattia. Una piovra vorace, che stringe i suoi tentacoli alla gola della città.