Sicilia, Santacroce Mamertina, 31 agosto 2015.
Spossato da uno scirocco che investe persone e cose col suo alito caldo e incessante, l’ispettore Falconara è chiuso nel suo ufficio, terribilmente annoiato dopo l’archiviazione di un’indagine di successo. È in quest’atmosfera sofferente e ovattata che, di punto in bianco, deflagra la notizia del ritrovamento di un cadavere orribilmente mutilato. Il corpo, rinvenuto al civico 29 di via Custoza, sembrerebbe appartenere a Rudolfo Albano, proprietario di un’azienda vinicola i cui interessi economici sono fortemente legati al riciclaggio di denaro sporco delle cosche mafiose locali. Un delitto di mafia; facile, no? Falconara, tuttavia, vincendo la sua indolenza, e confrontandosi con il suo mentore, il commissario Mallus, non ne è del tutto convinto.
Accompagnato dagli agenti Moscuzza e Giangiulli, Falconara inizia a indagare su una storia familiare dalle sfumature assai torbide e ambigue, tracciando un’inquietante mappa dell’angoscia e delle fragilità umane, fino alla scoperta di una scomoda verità. Perché l’apparenza, in fondo, è parte integrante della realtà.
Spossato da uno scirocco che investe persone e cose col suo alito caldo e incessante, l’ispettore Falconara è chiuso nel suo ufficio, terribilmente annoiato dopo l’archiviazione di un’indagine di successo. È in quest’atmosfera sofferente e ovattata che, di punto in bianco, deflagra la notizia del ritrovamento di un cadavere orribilmente mutilato. Il corpo, rinvenuto al civico 29 di via Custoza, sembrerebbe appartenere a Rudolfo Albano, proprietario di un’azienda vinicola i cui interessi economici sono fortemente legati al riciclaggio di denaro sporco delle cosche mafiose locali. Un delitto di mafia; facile, no? Falconara, tuttavia, vincendo la sua indolenza, e confrontandosi con il suo mentore, il commissario Mallus, non ne è del tutto convinto.
Accompagnato dagli agenti Moscuzza e Giangiulli, Falconara inizia a indagare su una storia familiare dalle sfumature assai torbide e ambigue, tracciando un’inquietante mappa dell’angoscia e delle fragilità umane, fino alla scoperta di una scomoda verità. Perché l’apparenza, in fondo, è parte integrante della realtà.
Quarta di copertina
Lungo il corridoio che portava dall’ingresso alla cucina, l’attenzione dell’ispettore cadde immediatamente sulle numerose tracce di sangue, impronte di scarpe, perfino una manata sulla parete che gli ricordò la leggenda della baronessa di Carini e della sua triste fine.
Biografia dell'autore
Salvatore Frasca
Salvatore Frasca è nato a Messina nel 1969. Laureato in Scienze Politiche, ha lasciato l’Italia per l’estero, dove è rimasto per 21 anni, misurandosi in varie esperienze lavorative. Ha vissuto a Barcellona e Londra. Oggi risiede a Monza ma quando può torna a Milazzo, il paese a cui è affettivamente legato. Da dieci anni lavora nel campo della sperimentazione clinica.Rassegna stampa per Margini di un delitto
SALOTTO GIALLO - MARGINI DI UN DELITTO
pubblicato il: 17-06-2025
Barbara Terenghi Zoia ha recensito per Salotto Giallo "Margini di un delitto" di Salvatore Frasca
