In pillole
«La verità non era solo che con un punto di vista si cercava di esaurire il mondo, ma che nessuno ci capiva un cazzo e che si finiva con gli insulti ad Andreotti e alla sua cricca di collusi con la mafia mangiando pane e fette di salame tagliate alte.
La rivoluzione passava dai macelli, non esattamente dalla consapevolezza degli operai, non dal rifiuto della legge del padre, non dalla trasversalità contro la verticalità. Qui di immaginazione al potere ce n’era ben poca, avvertivo piuttosto la necessità di una soddisfazione immediata dei bisogni».
La rivoluzione passava dai macelli, non esattamente dalla consapevolezza degli operai, non dal rifiuto della legge del padre, non dalla trasversalità contro la verticalità. Qui di immaginazione al potere ce n’era ben poca, avvertivo piuttosto la necessità di una soddisfazione immediata dei bisogni».