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L'odore acido di quei giorni

L'odore acido di quei giorni
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In pillole

«La verità non era solo che con un punto di vista si cercava di esaurire il mondo, ma che nessuno ci capiva un cazzo e che si finiva con gli insulti ad Andreotti e alla sua cricca di collusi con la mafia mangiando pane e fette di salame tagliate alte.
La rivoluzione passava dai macelli, non esattamente dalla consapevolezza degli operai, non dal rifiuto della legge del padre, non dalla trasversalità contro la verticalità. Qui di immaginazione al potere ce n’era ben poca, avvertivo piuttosto la necessità di una soddisfazione immediata dei bisogni».
Il 1977 fu la speranza di un’Italia diversa. Ma le trame del potere spensero il sogno.

Alessandro Bellezza si sveglia tutte le mattine prima dell’alba e percorre per ore la zona tra Persiceto e San Giacomo del Martignone. Il suo mestiere è recuperare dall’asfalto i cadaveri degli animali ammazzati dagli automobilisti ed evitare ulteriori incidenti in una delle tratte più pericolose dell’Emilia. Un mestiere bizzarro. Un tempo però Bellezza era un chirurgo. Poi, suo malgrado, è stato coinvolto dalle Brigate Rosse in un fatto di sangue e ha perso tutto, compresi moglie e figli. Ora vorrebbe solo starsene tranquillo, ma la sera del 15 dicembre 1976, rientrando a casa, ai margini della strada trova una donna apparentemente morta. La raccoglie. E scopre che non è morta.
Comincia così L’odore acido di quei giorni, che porta Bellezza all’inseguimento di un assassino che sembra nascondersi tra le file di Ordine Nuovo. Sullo sfondo c’è l’Italia raccontata da Radio Alice, in cui gli studenti universitari si scontrano con le forze dell’ordine, scoppiano le bombe e la politica perde progressivamente di vista la gente.
Paolo Grugni torna al 1977 e ci porta con sé. In un atto d’amore per un’idea di paese che avrebbe potuto essere, ma poi non è stato.
Alla scoperta di una verità che avrebbero dovuto rimanere celate e che troveranno compimento vent'anni dopo.
 

Biografia dell'autore

Paolo Grugni

Paolo Grugni
(Milano, 1962). Ha esordito con il romanzo Let it be (Mondadori, 2004; Alacràn, 2007, Laurana, 2017). Ha poi pubblicato Mondoserpente (Alacràn, 2006; Laurana, 2021), Aiutami (Barbera, 2008; ebook per Laurana, 2014), Italian Sharia (Perdisa, 2010), L’odore acido di quei giorni (Laurana, 2011), La geografia delle piogge (Laurana, 2012), L’Antiesorcista (Novecento Editore, 2015), Darkland (Melville, 2015; Laurana, 2022). Nel 2018 ha pubblicato Pura razza bastarda (Laurana) e nel 2019 Il palazzo delle lacrime (Laurana). È inoltre autore della silloge Frammenti di un odioso discorso (ebook per Laurana, 2017). Vive e lavora a Berlino.

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