Tra la Chiesa e i contadini il rapporto si è evoluto nel corso dei secoli, saldato dalle radici profonde della fede della gente dei campi. Con l’attesa di una riforma agraria che desse dignità e certezza nel possesso della terra a milioni di mezzadri e piccoli coloni, la questione agraria è stato il problema cruciale che l’Unità d’Italia non ha risolto. Per primo il Magistero dei Papi si è fatto carico di dare giustizia alla gente dei campi e di rispondere, nel senso della giustizia sociale e della carità, ai forti conflitti sociali esplosi tra ’800 e ’900. La Rerum Novarum di Leone XIII (1891) affronta la questione agraria e offre l’alternativa cristiana alle dottrine socialiste.
Cinquant’anni dopo, il 30 ottobre 1944, Paolo Bonomi, sostenuto da Pio XII e monsignor Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI), fonda la Coldiretti e offre rappresentanza a contadini e mezzadri, un terzo degli italiani: ectoplasma sociale senza diritti. Interpretando gli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa, sul piano delle rivendicazioni e delle proposte, la Coldiretti diventa forza sociale che mette al centro la famiglia rurale: persegue la tutela sanitaria, le pensioni e la riforma agraria che toglie 3,6 milioni di ettari al latifondo e realizza l’unica redistribuzione di ricchezza dall’Unità, che genera un milione di aziende agricole.
Oggi, nel terzo millennio, i frutti dell’ispirazione della Coldiretti al Cristianesimo sociale e all’insegnamento dei Papi – dalla Mater et Magistra di Giovanni XXIII alla Fratelli tutti di Francesco – sono rappresentati dalla multifunzionalità generatrice della nuova agricoltura e dalla filiera agricola tutta italiana per siglare il legame tra città e campagna e la nuova centralità del cibo: sano, genuino, di qualità e al giusto prezzo. Senza mai dimenticarsi di chi non ha accesso a un pasto quotidiano.
Nunzio Primavera, siciliano di Enna, vive a Roma. Giornalista esperto sui temi sindacali, economici e agroalimentari. Fin dagli anni Settanta in Coldiretti, è stato redattore de “Il Coltivatore”, “Il Coltivatore Italiano” e “Campagna Amica”.
Ha pubblicato con l’editrice Elledici Velar, insieme a padre Francesco Occhetta, Paolo Bonomi e il riscatto delle campagne per i cento anni della nascita del fondatore della Coldiretti. Inoltre, con l’editrice Pro Sanctitate Sacre & Profane. Viaggio tra cibi e fede nell'Italia delle sagre (2008) e La storia cambiata, cronache tra due millenni (2004).
Cinquant’anni dopo, il 30 ottobre 1944, Paolo Bonomi, sostenuto da Pio XII e monsignor Giovanni Battista Montini (il futuro Paolo VI), fonda la Coldiretti e offre rappresentanza a contadini e mezzadri, un terzo degli italiani: ectoplasma sociale senza diritti. Interpretando gli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa, sul piano delle rivendicazioni e delle proposte, la Coldiretti diventa forza sociale che mette al centro la famiglia rurale: persegue la tutela sanitaria, le pensioni e la riforma agraria che toglie 3,6 milioni di ettari al latifondo e realizza l’unica redistribuzione di ricchezza dall’Unità, che genera un milione di aziende agricole.
Oggi, nel terzo millennio, i frutti dell’ispirazione della Coldiretti al Cristianesimo sociale e all’insegnamento dei Papi – dalla Mater et Magistra di Giovanni XXIII alla Fratelli tutti di Francesco – sono rappresentati dalla multifunzionalità generatrice della nuova agricoltura e dalla filiera agricola tutta italiana per siglare il legame tra città e campagna e la nuova centralità del cibo: sano, genuino, di qualità e al giusto prezzo. Senza mai dimenticarsi di chi non ha accesso a un pasto quotidiano.
Quarta di copertina
“Meritevole lavoro di ricerca e riflessione che contribuirà e fare maggiormente conoscere, soprattutto ai giovani, il rapporto della Coldiretti con i Papi e con la Dottrina Sociale della Chiesa”.
Papa Francesco
“Oggi sappiamo che l’agricoltura e il cibo hanno riacquistato una valenza imprescindibile per la democrazia. La Coldiretti sente la responsabilità di raccogliere il testimone lasciato da Bonomi, soprattutto come forza sociale che si relaziona con i diversi attori e che si confronta con l’Insegnamento dei valori cattolici”.
Vincenzo Gesmundo
Papa Francesco
“Oggi sappiamo che l’agricoltura e il cibo hanno riacquistato una valenza imprescindibile per la democrazia. La Coldiretti sente la responsabilità di raccogliere il testimone lasciato da Bonomi, soprattutto come forza sociale che si relaziona con i diversi attori e che si confronta con l’Insegnamento dei valori cattolici”.
Vincenzo Gesmundo
Biografia dell'autore
Nunzio Primavera

Ha pubblicato con l’editrice Elledici Velar, insieme a padre Francesco Occhetta, Paolo Bonomi e il riscatto delle campagne per i cento anni della nascita del fondatore della Coldiretti. Inoltre, con l’editrice Pro Sanctitate Sacre & Profane. Viaggio tra cibi e fede nell'Italia delle sagre (2008) e La storia cambiata, cronache tra due millenni (2004).
Rassegna stampa per I Papi e i contadini
IL PICCOLO - I PAPI E I CONTADINI
pubblicato il: 11-06-2025
"Il Piccolo", giornale settimanale di Cremona, parla del libro "I Papi e i contadini" di Nunzio Primavera
MONDO PADANO - I PAPI E I CONTADINI
pubblicato il: 09-06-2025
Su "Mondo Padano" si parla del libro "I Papi e i contadini" di Nunzio Primavera
IL PUNTO COLDIRETTI - I PAPI E I CONTADINI
pubblicato il: 09-05-2025
Sul giornale "Il punto Coldiretti" una nuova recensione del saggio di Nunzio Primavera "I Papi e i contadini"