Tuffarsi. L’adolescenza è anche questo: il passaggio abissale tra un prima e un dopo.
È una sfida in cui si sperimentano i propri limiti in una realtà che smette di essere accomodante rivelandosi spesso brutale. L’impatto è forte e lascia il segno. Ma è anche inevitabile, perché serve a costruire la propria identità.
Lamberto Bertolé si rivolge a genitori, educatori e istituzioni: a coloro che ogni giorno incontrano un adolescente, dovendo fornire risposte al suo bisogno di avere nuove prospettive da cui guardare al mondo.
E aiuta a comprendere i disagi ma anche i bisogni esistenziali dei ragazzi, pescando nel concreto della sua attività quotidiana di educatore e insegnante. Perché c’è una sfida da cogliere, un confronto da non temere, temperando la dolcezza della cura amorevole con la fermezza acre dell’aceto.
Educare al futuro significa saper entrare in conflitto e avere il coraggio di lasciare che il mondo irrompa nella realtà degli adolescenti. Aiutandoli a dotarsi degli strumenti per affrontare delusioni e frustrazioni. Per insegnar loro a prendere coscienza dei propri limiti e potenzialità. Vuol dire soprattutto avere il coraggio di lasciarli liberi davanti a un mare di possibilità.
Lasciandoli tuffare.
Lamberto Bertolé lavora come operatore sociale dal 1998. Nel 2003 ha fondato la cooperativa Arimo, che si occupa di accogliere e accompagnare all’autonomia adolescenti in difficoltà. Dottore di ricerca in Filosofia ed Ermeneutica filosofica, dal 2005 insegna in un liceo scientifico milanese. Curatore del saggio Educare al futuro. Esperienze e strumenti di contatto con l'eccesso adolesceniziale (Franco Angeli editore). Nel 2015 ha pubblicato Il miele e l’aceto. La sfida educativa dell’adolescenza (Novecento Editore). Dal 2016 è Presidente del Consiglio Comunale di Milano.
È una sfida in cui si sperimentano i propri limiti in una realtà che smette di essere accomodante rivelandosi spesso brutale. L’impatto è forte e lascia il segno. Ma è anche inevitabile, perché serve a costruire la propria identità.
Lamberto Bertolé si rivolge a genitori, educatori e istituzioni: a coloro che ogni giorno incontrano un adolescente, dovendo fornire risposte al suo bisogno di avere nuove prospettive da cui guardare al mondo.
E aiuta a comprendere i disagi ma anche i bisogni esistenziali dei ragazzi, pescando nel concreto della sua attività quotidiana di educatore e insegnante. Perché c’è una sfida da cogliere, un confronto da non temere, temperando la dolcezza della cura amorevole con la fermezza acre dell’aceto.
Educare al futuro significa saper entrare in conflitto e avere il coraggio di lasciare che il mondo irrompa nella realtà degli adolescenti. Aiutandoli a dotarsi degli strumenti per affrontare delusioni e frustrazioni. Per insegnar loro a prendere coscienza dei propri limiti e potenzialità. Vuol dire soprattutto avere il coraggio di lasciarli liberi davanti a un mare di possibilità.
Lasciandoli tuffare.
Biografia dell'autore
Lamberto Bertolé
