Emilia e Sasà sono due ragazzini che appartengono a mondi diametralmente opposti.
Lei, dieci anni ancora da compiere, figlia della più ricca borghesia romana, è una bambina caparbia e ribelle, ma allo stesso tempo fragile, che sarà costretta a pagare uno scotto durissimo a causa del suo carattere.
Lui, quattordicenne siciliano, figlio di un agiato capomastro dell’agrigentino, vive in un piccolo paese di campagna. Per non tradire i suoi principi, commetterà il grave errore di inimicarsi la persona sbagliata, che ricorderà l’affronto subito per lungo tempo, quello necessario a pareggiare il conto.
Tra le bellezze di una Roma che sogna l’Impero e la dolcezza della campagna siciliana, le loro storie finiranno per incrociarsi e avvilupparsi in un gomitolo inestricabile, dapprima sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, per poi proseguire durante i cinquant’anni successivi, fino ad arrivare alle porte del nuovo secolo.
Tra grandi progetti da realizzare, sogni infranti, sofferenze, amori, tradimenti, compromessi e cocenti delusioni, Emilia e Sasà scopriranno a loro spese che, prima o poi, arriva un momento nella vita di ciascuno in cui non c’è più tempo per sognare.
Quarta di copertina
“Quelle parole, però, che definire ingiuste sarebbe stato riduttivo, gli facevano male, troppo male, gli laceravano l’anima, provocandogli ferite che non si sarebbero mai rimarginate del tutto.
E riteneva mostruoso che a pronunciarle fosse stata sua madre”.
E riteneva mostruoso che a pronunciarle fosse stata sua madre”.
Biografia dell'autore
Michele Navarra
Michele Navarra è nato a Roma nel settembre del 1968. Avvocato penalista da oltre trent’anni, nel corso della sua carriera ha avuto modo di occuparsi di alcune delle vicende giudiziarie più importanti e controverse della storia italiana, dalla strage di Ustica alle imprese della banda della Uno bianca.
Il suo esordio nella narrativa risale al 2007, con la creazione del personaggio di Alessandro Gordiani, avvocato penalista romano, protagonista finora di tutti e nove i suoi romanzi editi, tradotti anche all’estero, vincitori di numerosi premi letterari e i cui diritti cine-televisivi sono stati già opzionati.
Nel giugno 2024, la sua pièce teatrale Il colore della giustizia, tratta dal suo romanzo d’esordio L’ultima occasione, si è aggiudicata il primo premio come “migliore spettacolo” nell’ambito della IX edizione del Festival del Teatro Forense.
Non c’è più tempo per sognare segna il suo esordio nella narrativa non di genere.
Rassegna stampa per Non c'è più tempo per sognare
SOLOLIBRI.NET - NON C'È PIÙ TEMPO PER SOGNARE
pubblicato il: 23-05-2025
Alessandra Stoppini ha intervistato, per Sololibri, Michele Navarra autore dell'ultima novità Laurana - Rimmel "Non c'è più tempo per sognare"