Milano, primavera. Il corpo di Guido Andrea Del Corno viene trovato impiccato al Cimitero Monumentale, accanto alla tomba di famiglia. Il giorno prima, un altro cadavere era emerso dal Naviglio Grande: Chicco Luini, ex terrorista rosso con una storia da cancellare.
Due morti distanti, due storie all’apparenza senza legami. Ma per la vicequestora Giulia Ferro qualcosa non torna. A spingerla a guardare più a fondo è Vitalo, vecchio militante e amico del padre di Giulia, che insinua un dubbio: Luini e Del Corno si conoscevano. E non sono morti per caso.
Seguendo una pista sepolta da decenni, Giulia riapre un caso dimenticato: un rapimento degli anni Settanta, una rete di bugie, un nome che torna a galla. Un uomo scomparso nel nulla… o forse no.
Tra indizi contraddittori, silenzi di famiglia e verità che fanno male, Giulia dovrà scavare nel cuore oscuro di Milano – e nel passato di suo padre – per riportare alla luce ciò che molti volevano restasse sepolto. Perché il passato non smette mai di chiedere il conto.
Due morti distanti, due storie all’apparenza senza legami. Ma per la vicequestora Giulia Ferro qualcosa non torna. A spingerla a guardare più a fondo è Vitalo, vecchio militante e amico del padre di Giulia, che insinua un dubbio: Luini e Del Corno si conoscevano. E non sono morti per caso.
Seguendo una pista sepolta da decenni, Giulia riapre un caso dimenticato: un rapimento degli anni Settanta, una rete di bugie, un nome che torna a galla. Un uomo scomparso nel nulla… o forse no.
Tra indizi contraddittori, silenzi di famiglia e verità che fanno male, Giulia dovrà scavare nel cuore oscuro di Milano – e nel passato di suo padre – per riportare alla luce ciò che molti volevano restasse sepolto. Perché il passato non smette mai di chiedere il conto.
Quarta di copertina
Sono quasi arrivata a casa, nessuno mi aspetta e va bene così. Le otto sono passate da poco e il cielo sembra in fiamme, come se laggiù, sopra i tetti, si fosse aperta una fornace incandescente, rosso vivo. E tutt’intorno un blu profondo che mette quasi paura.
In bilico sul buio, in attesa della notte, la città respira piano. Aspetta la fine dell’inverno.
Io mi godo il vento. È come uno schiaffo in faccia l’aria fredda, ma il rosso del cielo mi tiene compagnia. Come un abbraccio che scalda. Nonostante tutto.
In bilico sul buio, in attesa della notte, la città respira piano. Aspetta la fine dell’inverno.
Io mi godo il vento. È come uno schiaffo in faccia l’aria fredda, ma il rosso del cielo mi tiene compagnia. Come un abbraccio che scalda. Nonostante tutto.