Durante un periodo di ferie nella splendida Camogli, l’Ispettore Giulio Manero, alias Riccio, uomo grintoso e diretto, conosce la giovane e bella Anita. I due, in una calda notte di aprile, si intrattengono a parlare a bordo di una piccola barca a remi, sul mare del placido e luccicante golfo.
La mattina seguente, il cadavere di una donna giace su una manciata di rocce in fondo a un dirupo. Quel che rimane di un corpo martoriato, quasi irriconoscibile, non dà però dubbi sulla sua identità: è quello di Anita. Tutto lascia pensare a un suicidio. Da quel momento, però, si verifica una serie di omicidi che all’occhio sveglio di Riccio pare subito provenire dalla stessa mano. Le vittime sono uomini di mezza età che sembrano avere un solo punto in comune: Sophie Marçelle, la madre di Anita.
Le indagini si alternano tra conclusioni che appaiono ormai vicine e buchi nell’acqua. Fino alla soluzione di un enigma che nasconde, oculatamente interrate, le radici del Male di un crudele passato che, una volta dissotterrato, non mostrerà pietà per niente e nessuno.
Marina Crescenti è laureata in Economia e Commercio cum laude ed è stata ricercatrice universitaria.
Ha esordito nel 2007 nel mondo del noir con 4 Demoni per il Commissario Narducci (Fratelli Frilli Editori).
Tra i suoi romanzi e i racconti ricordiamo: Falsa Memoria, contenuto nell’antologia “Eros e Thanatos” (SuperGiallo Mondadori, 2010), Le lacrime del branco (A.Car Edizioni, 2012) con cui ha vinto il Premio Microeditoria nel 2013, Al sangue non si comanda (Novecento Editore, 2016) e Cosa le tiene sveglie (Novecento Editore, 2017).
Appassionata di tennis, ha giocato in nazionale e in serie A. È amante del cinema, in particolare del genere poliziesco e dei gialli italiani anni ’70.
La mattina seguente, il cadavere di una donna giace su una manciata di rocce in fondo a un dirupo. Quel che rimane di un corpo martoriato, quasi irriconoscibile, non dà però dubbi sulla sua identità: è quello di Anita. Tutto lascia pensare a un suicidio. Da quel momento, però, si verifica una serie di omicidi che all’occhio sveglio di Riccio pare subito provenire dalla stessa mano. Le vittime sono uomini di mezza età che sembrano avere un solo punto in comune: Sophie Marçelle, la madre di Anita.
Le indagini si alternano tra conclusioni che appaiono ormai vicine e buchi nell’acqua. Fino alla soluzione di un enigma che nasconde, oculatamente interrate, le radici del Male di un crudele passato che, una volta dissotterrato, non mostrerà pietà per niente e nessuno.
Biografia dell'autore
Marina Crescenti

Ha esordito nel 2007 nel mondo del noir con 4 Demoni per il Commissario Narducci (Fratelli Frilli Editori).
Tra i suoi romanzi e i racconti ricordiamo: Falsa Memoria, contenuto nell’antologia “Eros e Thanatos” (SuperGiallo Mondadori, 2010), Le lacrime del branco (A.Car Edizioni, 2012) con cui ha vinto il Premio Microeditoria nel 2013, Al sangue non si comanda (Novecento Editore, 2016) e Cosa le tiene sveglie (Novecento Editore, 2017).
Appassionata di tennis, ha giocato in nazionale e in serie A. È amante del cinema, in particolare del genere poliziesco e dei gialli italiani anni ’70.
Rassegna stampa per La morte ti cambia la vita
IL POPOLO - LA MORTE TI CAMBIA LA VITA
pubblicato il: 28-09-2023
Su "Il Popolo" un articolo dedicato al giallo "La morte ti cambia la vita" di Marina Crescenti
LA PROVINCIA PAVESE - LA MORTE TI CAMBIA LA VITA
pubblicato il: 14-09-2023
Su "La Provincia Pavese" un articolo dedicato al giallo "La morte ti cambia la vita" di Marina Crescenti