Sicilia, 1915.
Nel giorno in cui l’Italia entra nella Grande Guerra, il capitano di lungo corso Sebastiano Moncada, acceso neutralista, muore in circostanze misteriose. La vita di Miriam, la moglie, e di Clorinda, la figlioletta, è stravolta. Inatteso arriva l’aiuto di Nevio Boni, maresciallo della Regia Arma dei carabinieri, che ha due passioni: le poesie di Giovanni Pascoli e svelare delitti.
Ma la Sicilia è il passato che inghiotte il futuro.
Sono gli anni Sessanta, Clorinda decide di emigrare con la famiglia nel Settentrione. Approda all’Albergo Italia, dove ogni giorno prostitute e poveri cristi si giocano la vita a testa o croce. I vecchi e i nuovi sogni si intrecciano, e Rosannù, la più piccola della combriccola familiare, racconta con meraviglia quel ricovero di gente del Sud spaesata: una “furtiva” comunità in cerca di riscatto. E tra veleni e misteri, conflitti e ferite, amori e disillusioni, la storia della famiglia Moncada, e di chi ne ha incrociato la via, finalmente giunge a destinazione.
Nel giorno in cui l’Italia entra nella Grande Guerra, il capitano di lungo corso Sebastiano Moncada, acceso neutralista, muore in circostanze misteriose. La vita di Miriam, la moglie, e di Clorinda, la figlioletta, è stravolta. Inatteso arriva l’aiuto di Nevio Boni, maresciallo della Regia Arma dei carabinieri, che ha due passioni: le poesie di Giovanni Pascoli e svelare delitti.
Ma la Sicilia è il passato che inghiotte il futuro.
Sono gli anni Sessanta, Clorinda decide di emigrare con la famiglia nel Settentrione. Approda all’Albergo Italia, dove ogni giorno prostitute e poveri cristi si giocano la vita a testa o croce. I vecchi e i nuovi sogni si intrecciano, e Rosannù, la più piccola della combriccola familiare, racconta con meraviglia quel ricovero di gente del Sud spaesata: una “furtiva” comunità in cerca di riscatto. E tra veleni e misteri, conflitti e ferite, amori e disillusioni, la storia della famiglia Moncada, e di chi ne ha incrociato la via, finalmente giunge a destinazione.
Quarta di copertina
Il giorno della Maharìa di quel maggio afoso, Miriam si era alzata all’alba o forse non era mai andata a dormire. Era l’avviso della tempesta che stava per travolgerci.
Una serpe attraversava il cortile. Si strusciava sui gradini che i passi avevano consumato. La casa della Iureca era vecchissima.
Una serpe attraversava il cortile. Si strusciava sui gradini che i passi avevano consumato. La casa della Iureca era vecchissima.
Biografia dell'autore
Giovanna Casadio
Giovanna Casadio è nata a Trapani. Vive a Roma, dove da anni è cronista parlamentare e politica per “la Repubblica”. Ha pubblicato Quel che è di Cesare (con Rosy Bindi, Laterza, 2010), I doveri della libertà. Dialogo con Emma Bonino (Laterza, 2012), Non seguire il mondo come va. Rabbia, coraggio, speranza e altre emozioni politiche (con Michela Marzano, Utet, 2015), Dove si guarda è quello che siamo (Edt, 2018).Rassegna stampa per Arrivammo a destinazione
LA REPUBBLICA - ARRIVAMMO A DESTINAZIONE
pubblicato il: 10-04-2025
Su “la Repubblica”, un lungo e interessante articolo di Francesco Merlo in cui si parla dell’ultima novità Laurana rimmel "Arrivammo a destinazione" di Giovanna Casadio