In pillole
«Nell’affidare l’incarico a Michele, suo nonno non gli aveva parlato di gente massacrata di botte. Né di palestrati con le dita mozzate. Gli aveva solo chiesto di capire chi fosse Nina, una cameriera serba che viveva a Tirana. A pensarci bene, il vecchio non gli aveva nemmeno detto che la ragazza poi sarebbe sparita».