In pillole
«Patrizia non si schioda di un passo, totalmente assorbita dalla pistola. La impugna più volte, ruota il tamburo, fa scivolare il cane nell’incavo tra il pollice e l’indice. L’oggetto perde i suoi connotati, aderisce alla mano, si integra. Dita e palmo non stringono più nulla, sono diventati più levigati e pesanti».