REWRITERS - LA CASA DELLE ORFANE BIANCHE
“La casa delle orfane bianche”. Un romanzo di Fiammetta Palpati
Tre donne di mezza età, "orfane bianche", Natalia, Lucia e Germana si trovano a fare i conti con l’accudimento delle anziane madri.
Sono veramente molto pochi i romanzi italiani che possono vantare il grado di originalità mostrato da Fiammetta Palpati nel suo libro di esordio: La casa delle orfane bianche, (Laurana Editore, pp 376, euro 19.00).
Un gruppo di tre donne di mezza età, Natalia, Lucia e Germana si trovano a fare i conti con l’accudimento delle anziane madri, Pina, Felicita e Adele. Una condizione comune a migliaia di figlie dei nostri tempi.
Qui il lettore potrebbe alzare il muro della diffidenza e nascondersi dietro il timore di trovarsi di fronte a un romanzo dolente, a volte lagnoso, magari con qualche sacrosanto risvolto sociale che conferirebbero al libro le funzioni di un macigno piuttosto che di una lettura sottile, leggera, molto intelligente come nei fatti è.
Pur rimanendo saldamente ancorata alla materialità della vita quotidiana, Fiammetta Palpati affronta la questione utilizzando tutti gli elementi possibili e immaginabili che animano nella realtà questa situazione, ma li combina in un libero gioco che li solleva da terra fino a mostrarci una sarabanda di situazioni a volte grottesca, altre volte ironica, molto spesso comica e surreale.
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