MANGIALIBRI - DOLCE DA MORIRE
Olga Cazzaniga Peroni, donna intorno ai cinquanta - separata divorziata vedova non si sa, single di ritorno comunque - non ha figli e riversa la mancata maternità sulla nipote Olivia, giovane e bella pasticciera molto quotata e potenzialmente molto ricca. La fanciulla ha avuto la pessima (secondo Olga) idea di fidanzarsi con un antiquario un bel po’ più grande di lei che potenzialmente potrebbe essere un volgare cacciatore di dote. Ecco perché quando la incontriamo la Cazzaniga Peroni (ci tiene moltissimo al doppio cognome) ha appuntamento con un investigatore privato.
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Dolce da morire
di Cristina Aicardi, Ferdinando Pastori editore: Laurana Editore
pagine: 256
Olga Cazzaniga Peroni è una brianzola ironica e pungente. Il timore che il fidanzato della nipote possa rivelarsi un cacciatore di dote la spinge ad assumere l’investigatore privato Franco Reali. Quello che inizia come un incarico di routine non solo porterà a risvolti inaspettati, ma stravolgerà la vita di Reali. Alle prese con usurai, criminalità organizzata, una bionda femme fatale e le continue interferenze di Olga, Reali dovrà dar fondo a tutte le sue risorse per sventare un pericoloso disegno criminale e salvaguardare l’incolumità di tutte le persone coinvolte.
editore: Laurana Editore
pagine: 256
Olga Cazzaniga Peroni è una brianzola ironica e pungente. Il timore che il fidanzato della nipote possa rivelarsi un cacciatore di dote la spinge ad assumere l’investigatore privato Franco Reali. Quello che inizia come un incarico di routine non solo porterà a risvolti inaspettati, ma stravolgerà la vita di Reali. Alle prese con usurai, criminalità organizzata, una bionda femme fatale e le continue interferenze di Olga, Reali dovrà dar fondo a tutte le sue risorse per sventare un pericoloso disegno criminale e salvaguardare l’incolumità di tutte le persone coinvolte.
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