LICENZA POETICA - MERCOLEDÌ TI UCCIDERÒ
L'autrice utilizza la parola come una vera macchina da presa mettendo le parole nell’unico punto giusto e lo fa praticamente in ogni frase con il risultato finale di una prosa inevitabile e perfetta. Tutto questo in una scrittura ironica, feroce perché ha dalla sua parte la forza incontrastabile del dono, del talento e della follia.
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Mercoledì ti ucciderò
di Silvia Grossi editore: Laurana Editore
È la torrida estate del 2022. Dalla finestra che affaccia sul giardino di Villa De Fabbris appare una scena raccapricciante: una figura avvolta nell’ombra sta trascinando sull’erba il corpo senza vita di Valentina, come fosse una bambola rotta. L’opinione pubblica si scaglia immediatamente contro il marito, Mauro, personaggio inquieto e incapace di tessere relazioni sociali durature. A cercare di far luce sul mistero della morte violenta di Valentina è un gruppo di donne agguerrite e pronte a tutto perché la verità venga a galla. Tuttavia, il caso si trasforma ben presto, per ognuna di loro, in un vero e proprio ciclone capace di spezzare gli equilibri relazionali e familiari apparentemente più solidi. Nel frattempo, chiuso in cella, Mauro segue il processo mediatico a suo carico in un silenzio ostinato, mentre dal passato riemerge il fantasma di una vicenda mai chiarita che lo coinvolge insieme ad alcuni suoi vecchi amici. Sullo sfondo, una società che vorrebbe correre più forte, ma che troppo spesso lo fa a zig-zag, inciampando sempre nel male dell’indifferenza.
editore: Laurana Editore
È la torrida estate del 2022. Dalla finestra che affaccia sul giardino di Villa De Fabbris appare una scena raccapricciante: una figura avvolta nell’ombra sta trascinando sull’erba il corpo senza vita di Valentina, come fosse una bambola rotta. L’opinione pubblica si scaglia immediatamente contro il marito, Mauro, personaggio inquieto e incapace di tessere relazioni sociali durature. A cercare di far luce sul mistero della morte violenta di Valentina è un gruppo di donne agguerrite e pronte a tutto perché la verità venga a galla. Tuttavia, il caso si trasforma ben presto, per ognuna di loro, in un vero e proprio ciclone capace di spezzare gli equilibri relazionali e familiari apparentemente più solidi. Nel frattempo, chiuso in cella, Mauro segue il processo mediatico a suo carico in un silenzio ostinato, mentre dal passato riemerge il fantasma di una vicenda mai chiarita che lo coinvolge insieme ad alcuni suoi vecchi amici. Sullo sfondo, una società che vorrebbe correre più forte, ma che troppo spesso lo fa a zig-zag, inciampando sempre nel male dell’indifferenza.
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