GIORNALE DI BRESCIA - IL FILO SOTTILE DI ARIANNA

«THRILLER NELLA MILANO A TRE FACCE CON TAPPA A TREMOSINE»

La misteriosa sparizione di uno degli uomini più ricchi di Milano apre uno squarcio su un mondo governato da corruzione, ricatti legati all’Expo 2015, prostituzione e vendette. E il capoluogo lombardo appare sempre più lontano dalla “città da bere”, per rivelare il suo lato più fosco e inquietante, e gli spettri incarnati nei profili di personaggi come Leonardo Maggioni, il figlio di Tommaso, il sen. Augusto Tirelli, la giovane Arianna, ossessionata da un drammatico passato… È appena uscito in libreria «Il filo sottile di Arianna» (Laurana Editore, 296 pp., 16,90 euro), il nuovo noir di Lorenzo Sartori, vincitore nella sezione romanzi inediti del Premio NebbiaGialla per la letteratura noir e poliziesca 2020. Abbiamo intervistato lo scrittore, bresciano d’origine, già autore, tra gli altri, di «Alieni a Crema», «Memory Download», «La sindrome di Proust» e «L’ombra del primo re».

I protagonisti del suo libro sono frutto di fantasia o si è ispirato a qualche personaggio realmente esistente?

La trama è pura fiction, ma sappiamo bene che la finzione difficilmente supera la realtà. Siamo nella Milano del dopo Expo, quella che sta ancora facendo i conti con la sbornia edilizia, con gli appalti milionari. Il protagonista, Andrea Basilio, è un ex ispettore di polizia che, dopo aver bruciato la sua carriera per questioni di incompatibilità con un superiore, si trova a fare l’investigatore privato. Un giorno si presenta in agenzia la bellissima Arianna Fanelli, giovane amante di uno degli uomini più in vista di Milano […]

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