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AFFARITALIANI.IT - DOVE IL FIUME MUORE

Recensione di: Dove il fiume muore
15.11.2023

Giovanni Battista Menzani torna in libreria con Dove il fiume muore

Attraverso la Pianura Padana, in fuga verso il mare. Un formidabile romanzo on the road di Giovanni Battista Menzani

Ivan e Mattia sono una coppia di amici che ha trovato un modo particolare per arrotondare le proprie magre entrate: organizzano finti cortei di protesta che vengono dispersi facilmente, senza che nessuno si faccia male. In questo modo, le forze dell’ordine si ingraziano il Ministro dell’Interno e i due incassano sottobanco qualche soldo per sopravvivere. Un giorno, però, accade l’irreparabile: i manifestanti che hanno arruolato si fanno prendere la mano. I danni ammontano a duecentomila euro, e qualcuno dovrà pure restituirli. Ivan, che nella vita fa il bidello a chiamata, propone il rapimento in grande stile di Sebastiano, ragazzino disabile figlio di una ricca famiglia della zona. Come? Facile: basterà prendere possesso dello scuolabus. Naturalmente le cose vanno in modo diverso. Per una volta, il pulmino cambia percorso, e Ivan e Mattia si trovano loro malgrado al comando di una truppa scalcinata di ragazzini, che paradossalmente assaporano una sconosciuta sensazione di libertà. È così che inizia una fuga on the road sgangherata, grandiosa ed eroica lungo il fiume Po. Dove il fiume muore è una lunga e lieve dissertazione sull’amicizia e sulla purezza. Ma anche un romanzo picaresco e d’avventura ambientato nell’Italia disillusa e incattivita dei giorni nostri. Una risposta tutta italiana a una tradizione autoriale americana come quella di Vonnegut, Eggers e DeLillo.


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Dove il fiume muore

di Giovanni Battista Menzani

editore: Laurana Editore

pagine: 416

Ivan e Mattia sono una coppia di amici che ha trovato un modo particolare per arrotondare le proprie magre entrate: organizzano finti cortei di protesta che vengono dispersi facilmente, senza che nessuno si faccia male. In questo modo, le forze dell’ordine si ingraziano il Ministro dell’Interno e i due incassano sottobanco qualche soldo per sopravvivere. Un giorno, però, accade l’irreparabile: i manifestanti che hanno arruolato si fanno prendere la mano. I danni ammontano a duecentomila euro, e qualcuno dovrà pure restituirli. Ivan, che nella vita fa il bidello a chiamata, propone il rapimento in grande stile di Sebastiano, ragazzino disabile figlio di una ricca famiglia della zona. Come? Facile: basterà prendere possesso dello scuolabus. Naturalmente le cose vanno in modo diverso. Per una volta, il pulmino cambia percorso, e Ivan e Mattia si trovano loro malgrado al comando di una truppa scalcinata di ragazzini, che paradossalmente assaporano una sconosciuta sensazione di libertà. È così che inizia una fuga on the road sgangherata, grandiosa ed eroica lungo il fiume Po. Dove il fiume muore è un romanzo picaresco e d’avventura ambientato nell’Italia dei nostri giorni, un Paese disilluso e incattivito. Una lunga e lieve dissertazione sull’amicizia e sulla purezza.
18,00


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