MANGIALIBRI - I GIORNI SBAGLIATI
Milano, fine estate di un anno di inizio terzo millennio. Il cielo è tornato blu. Quella umidità rovente che ha fatto danni in campagna e tra gli umani, sembra dispersa dopo una notte di forte pioggia. È così una domenica di settembre perfetta per una corsa podistica (una di quelle tante gare in cui si pensa anche alla solidarietà). Punto di raccolta dei concorrenti e di partenza della gara è il Castello Sforzesco. Un modo come un altro, per Milano, di mostrarsi in tutto il suo splendore di città al passo con i tempi, con i suoi nuovi grattacieli verdi che sfoggiano piante di ogni genere nei quartieri di lusso e che hanno ricevuto premi e apprezzamenti. Due le gare podistiche in programma: la prima, quella più lunga, con partenza alle 9.30, l’altra, più breve, parte alle 10. È a distanza di poco dalla partenza, circa un chilometro e mezzo, quando ormai i più veloci sono leggermente distanziati, ma il grosso del gruppo si trova ancora tutto insieme, che un pick-up nero, dai vetri scuri, con il muso rivolto verso i podisti che stanno arrivando, scende sgommando dal marciapiede.
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I giorni sbagliati
di Jacopo Tondelli editore: Laurana Editore
pagine: 280
“Vorrei chiederti scusa, la mia punizione sarà non poter fare neanche questo”.
editore: Laurana Editore
pagine: 280
“Vorrei chiederti scusa, la mia punizione sarà non poter fare neanche questo”.
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