In pillole
«A Trapani e a Rocca Pizzuta, quando lo scirocco era al femminile, il cielo si colorava banalmente di rosa, gli alberi si piegavano, le vecchiette si reggevano ai pali, gli antistaminici venivano infilati in bocca come pilloline del sabato sera, e l’indomani le macchine si ricoprivano di sabbia africana. Lo scirocco femmina era particolarmente stronzo, perché oltre ad avvilirti con il caldo ti faceva impazzire con la sua forza, ti inquietava con i suoi fischi tra gli infissi, ti trascinava dove non volevi».